sabato 23 Novembre 2024,

Cronaca

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Le buone pratiche culturali al centro di un evento alla Biblioteca Altiero Spinelli

scritto da Redazione
Le buone pratiche culturali al centro di un evento alla Biblioteca Altiero Spinelli

L’invito alle candidature per il nuovo avviso pubblico 2023 è stato l’occasione per cominciare ad affrontare con i partner del territorio un’analisi delle esperienze vincenti condotte fin qui, per verificare la vivacità delle attività culturali e delineare azioni di rafforzamento della qualità e della capacità di misurare i valori espressi.
Alla presenza di un nutrito pubblico, l’Assessore alla Cultura Simona Renata Baldassarre ha introdotto i lavori evidenziando come tutta l’attività della Direzione sia rivolta ad avvicinare la Regione al territorio, agli amministratori ed alle realtà che operano nei settori culturali.
Il Dirigente Emilio Bongiovanni ha spiegato in cosa consiste il benchmarking culturale della Regione, cioè nella misurazione degli impatti prodotti dalla cultura, anche attraverso l’individuazione di modelli di successo sperimentati e replicabili, secondo le indicazioni dell’Unione Europea.
Nella ricerca di questi modelli consiste il cuore dell’Avviso pubblico per la selezione di interventi ed iniziative in ambito culturale ai fini della loro raccolta, sistematizzazione e pubblicazione nel “Catalogo delle Buone Pratiche Culturali della Regione Lazio” annualità 2023, di cui alla Decisione di Giunta n. 13 del 15 giugno 2023. C’è tempo per presentare candidature fino al 12 febbraio prossimo.
Il riconoscimento di Buona Pratica Culturale ha una validità permanente e non occorre rinnovare la richiesta in occasione degli avvisi pubblici successivi.
Sono state spiegate, dunque, le modalità di partecipazione, sottolineando la cura che è opportuno porre nella descrizione del progetto candidato al riconoscimento.
Il momento clou dell’incontro è stato l’intervento dei protagonisti delle esperienze selezionate come eccellenze della scorsa edizione.
L’Associazione di volontariato Museum ODV, a cui già è stata riconosciuta l’eccellenza in occasione del precedente avviso, ha fatto comprendere con Maria Poscolieri le attenzioni necessarie nella progettualità di interventi per consentire la fruizione delle opere d’arte alle persone prive di vista o con ridotta capacità visiva con il progetto “Emozioni tattili: Giuditta e Oloferne del Caravaggio, i polpastrelli raccontano”.
Vito Foderà (Dasud APS) ha descritto il lavoro svolto con la comunità civile e le scuole del quartiere di Don Bosco a Roma Est nell’ambito del progetto Àp, Accademia popolare dell’antimafia e dei diritti.
Silvia Moretti e Angelo Astrei (Associazione Gottifredo APS) hanno raccontato come cogliere l’occasione dalla donazione della Biblioteca e del Fondo Totiano, per creare un nuovo cuore culturale ad Alatri con l’esperienza “Visioni molteplici. Un luogo della contemporaneità artistica”.

Francesco Lutrario (Sicheo S.r.l.) ha spiegato al pubblico le potenzialità della gamification per valorizzare i patrimoni museali e gli altri luoghi della cultura, con l’esperienza IDM-Interactive Digital Museum.
Con il racconto dello Stradella Young Project il Maestro Andrea De Carlo (Associazione Culturale Ensemble Mare Nostrum) ha mostrato le potenzialità dell’incontro tra compositori contemporanei e barocchi.
La giornata è stata trasmessa in diretta zoom, con partecipanti anche da remoto.

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