martedì 26 Novembre 2024,

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“Le note politiche”

scritto da Redazione
“Le note politiche”

Andrea Augello, Senatore di Idea, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
“L’assessore Muraro ha detto una cosa gravissima, cioè che lei è stata testimone del fatto che i vertici dell’Ama venivano informati anticipatamente dalla Magistratura riguardo quello che dovevano fare –ha affermato Augello-. Se fosse vero, sia lei che il sindaco avrebbero dovuto correre in Procura. Sostenere che la Muraro sia un assessore all’ambiente che non ha una preparazione tecnica non lo direi. Il punto è che in tutta questa vicenda il sindaco Raggi, una volta caduta la maschera dell’innovazione, l’ha sostituita con una maschera stanca, provata, incapace di gestire anche la sua comunicazione. Nel giro di 5 ore ha cambiato versione riguardo l’indagine sulla Muraro. Questo dà l’impressione di una persona che ha largamente sottovalutato la complessità del ruolo che andava a ricoprire. Non è successo nulla che giustifichi tutto questo stress, è lì soltanto da due mesi. Se noi guardiamo con attenzione questi primi due mesi, tutte le difficoltà dell’amministrazione nascono tutte all’interno della giunta. Non è un’amministrazione che ha dovuto fare i conti con l’esondazione del Tevere o con un’opposizione intransigente. Questa guerra civile interna al M5S nessuno la sospettava. E’ una compagine violentemente separata e divisa e ferocemente attenta ad ogni mossa dell’avversario interno. Se è vero che il vertice nazionale è stato avvertito tramite mail di questa cosa, allora bisognerebbe rivedere la posizione della Raggi, che a questo punto diventerebbe una vittima della ragion di Stato. La vicenda dello studio Sammarco? Questa descrizione di Marra tipo Rasputin dei noattri è improbabile soprattutto per chi l’ha conosciuto. Marra non può essere il grande burattinaio come ci vogliono far credere i giornali. E’ una persona molto abile nel far valere la propria personalità. La faccenda dello studio Sammarco è un po’ enfatizzata, quest’equazione tra Sammarco e Previti è forzata. Che poi l’avvocato Sammarco voti per il centrodestra e alle elezioni comunali abbia votato la Raggi sono incidenti che capitano”.


Davide Barillari, Pres. Gruppo consiliare del M5S in Regione Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
 In merito alla ‘crisi’ della giunta romana. “Lavorando nelle istituzioni come forza di governo stiamo maturando un atteggiamento più responsabile, senza sparare contro una persona solo perché è oggetto d’indagine –ha affermato Barillari-. Vediamo se c’è davvero un reato, magari finisce tutto senza un avviso di garanzia, con un’archiviazione. Vediamo quello che succede e poi giudicheremo, senza voler nascondere nulla. Non possiamo paragonare Parma e Quarto a Roma. Nella capitale ci aspettiamo una guerra senza quartiere in cui saremo presi di mira per ogni singola virgola che spostiamo. Tutta questa attenzione nei confronti della giunta Raggi non l’ho vista neanche con Mafia Capitale. Noi abbiamo 7 comuni nel Lazio che sono amministrati dal M5S, vogliamo trattarli tutti allo stesso modo, non faremo sconti a nessuno, dalla Regione possiamo avere una posizione di controllo e di verifica di quello che sta succedendo. Il direttorio serve a dare una mano a un sindaco che si è insediato da poco che si trova a gestire una macchina amministrativa molto complessa. Il fatto che lo studio di un avvocato ci segnali una persona valida e competente non cambia dal fatto che ce lo segnali un cittadino. Da qui a dire che c’è un’ingerenza e che uno studio legale suggerisca cosa fare alla giunta ce ne passa. Riconosco gli errori che facciamo quotidianamente, ma essere il sindaco di Roma in questo periodo è una sfida quasi impossibile. A Roma la mafia comanda con i partiti, non sappiamo bene neanche noi con chi abbiamo a che fare, dobbiamo prendere tutto con le pinze, dateci almeno qualche mese per iniziare a lavorare seriamente”.
“In Regione la situazione è molto difficile –ha aggiunto Barillari-. mi sembra sempre più una vasca di squali a cui non interessa nulla dei cittadini. Domani ad esempio si discute di 2 milioni di euro all’editoria, mentre gli ospedali chiudono e la sanità è in una situazione drammatica”.

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