giovedì 21 Novembre 2024,

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Le ragioni di una scelta alla base della candidatura di Giuseppe Simeone con il Pdl e Storace presidente alla Pisana

scritto da Redazione
Le ragioni di una scelta alla base della candidatura di Giuseppe Simeone con il Pdl e Storace presidente alla Pisana

«Quando si accetta una candidatura bisogna essere umili e iniziare non dall’esaltazione di sé ma dai ringraziamenti ed io vorrei ringraziare innanzitutto il Pdl e il senatore Claudio Fazzone, coordinatore provinciale del Pdl, che mi ha dato fiducia ed ha investito in me. Doveroso quindi sottolineare la vicinanza di alcuni amici che mi hanno testimoniato la loro partecipazione in questo percorso che non è mai quello del singolo ma quello di tutti a partire da chi, come Romolo Del Balzo, ha fatto un passo indietro a causa di problemi di salute che mi auguro si risolvano nel più breve tempo possibile. Perché la sua esperienza, dimostrata sul campo come consigliere regionale e non solo, la sua competenza, la sua dedizione e il suo impegno sono un patrimonio per tutti noi e sono certo che il suo ruolo sia determinante per la vittoria del Pdl ma soprattutto per continuare a bene amministrare e fare politica sul territorio. Confesso che quando mi è stato proposto di correre per le regionali ho dubitato. Perchè se un uomo non confessa la paura non può illudere di coraggio.
Mi candido perchè ho una idea di futuro, perchè ho dei valori, perchè mi sono impegnato dalla mia parte da quando ero ragazzo per trasformarli in fatti. Perchè la politica è passione e io mi sono appassionato. Dentro il movimento dei cattolici democratici prima, dentro la Dc, dentro la scelta di molti della mia parte di provare a fare una rivoluzione liberale in una società impaurita, come era l’Italia del ’93, tanto uguale a quella di oggi. Mi candido perchè ho fatto politica, lo so che non va di moda, ma io rivendico la mia storia, tutta, l’ho fatta per dare risposte alla mia gente, e non erano i primi nella scala sociale. Oggi più che mai posso dire che mi candido perchè c’è una Italia seria e un Lazio che non è genuflesso alla ideologia ma si sporca le mani con il fare, che fa, che rischia che ci mette la faccia. Una Italia che non resta ferma a sognare, ma cambia la vita vera. Che si sveglia la mattina e non guarda il tempo maledicendo la sorte, ma va a lavorare, che rischia per tornare la sera consapevole di aver giocato le carte al meglio. Mi candido per fare politica, per continuare un progetto, non per illudere. Mi candido per una Italia seria e per un Lazio migliore
».

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