“Le scuse del direttore generale Casati? Per me sono di circostanza. Le sue sono state frasi a dir poco meschine e di cui dovrebbe vergognarsi. Quei messaggi con i quali augurava il Covid a me ed al collega consigliere Tripodi sono ignobili e non meritevoli di ulteriori commenti. Per quanto mi riguarda le scuse del manager dell’Asl di Latina sono di circostanza e prive di effetto. Avrebbe potuto farle prima e non aspettare una richiesta esplicita dell’assessore D’Amato. Piuttosto, il direttore dell’Asl dovrebbe chiedere scusa agli utenti della provincia di Latina, per lo scollamento in atto fra l’azienda sanitaria ed il territorio, che sta provocando disagi e problemi ai cittadini come agli stessi sanitari. Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare. Per il momento devo constatare come l’assistenza territoriale è assolutamente inadeguata ad affrontare l’emergenza Covid. Basta vedere la mancanza di coordinamento esistente fra l’Asl ed i medici di medicina generale. Medici di base e pediatri di libera scelta potrebbero dare un contributo importante in questa nuova fase emergenziale, ma occorre che vengano integrati meglio nel sistema. Cosa che ad oggi a Latina e provincia non avviene. Inefficienze si registrano poi sul fronte degli strumenti diagnostici, tamponi in primis, ancora in numero ridotto e sugli strumenti di protezione individuale, tuttora carenti. Altrettanto complicato per non dire drammatico è il quadro dell’assistenza ospedaliera. Il Santa Maria Goretti di Latina vive giorni difficili. Ci risulta che l’ospedale è ancora ‘ingolfato’, l’Obi è sostanzialmente piena di pazienti così come l’astanterìa, tanto da poter essere considerato quasi come un reparto ‘aggiunto’. I malati che rimangono nell’astanterìa del Pronto Soccorso di fatto vengono privati della dignità di una persona. Stiamo parlando di un luogo che può andar bene per una breve sosta (minuti o al massimo ore) in attesa di decisioni sul ricovero di una persona, ma nel quale non è dignitoso rimanere per giornate intere. Anche su questo il dottor Casati avrebbe potuto e dovuto scusarsi già nei giorni scorsi. Cosa aspetta? Forse un altro suggerimento dall’alto?”. Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.