COMUNALI, ZINGARETTI: RICOSTRUIRE COALIZIONE O RISCHIO NO BALLOTTAGGIO
“Con il sistema del ballottaggio c’è un obbligo etico e morale per il centrosinistra a Roma ad andare alle elezioni unito, perché non farlo significherebbe quasi sicuramente rischiare o creare le condizioni per rischiare di non andare neanche ai ballottaggi”. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine di un evento al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, a chi gli chiedeva un commento alle parole di Pierluigi Bersani che in un’intervista a un quotidiano oggi ha parlato di “centrosinistra largo” per le primarie per le amministrative. “Secondo – ha aggiunto – il centrosinistra a Roma esiste, governa 15 Municipi e governa la Regione Lazio e quindi bisogna provare, perché altrimenti davvero le persone non capirebbero, a ricostruire una coalizione”.
CONSORZI, PALOZZI (FI): “SITUAZIONE GRAVE, ZINGARETTI SCAPPA”
“La denuncia odierna dei sindacati sullo stato dei consorzi di bonifica nella nostra regione è molto seria. Lavoratori non pagati da mesi, rischio licenziamenti, ma soprattutto l’aspetto più grave, che emerge, è il sostanziale immobilismo istituzionale del presidente Zingaretti, che continua ad ‘immaginare’ senza mettere in campo soluzioni concrete per rilanciare il comparto. Un atteggiamento inconcepibile che va a penalizzare un settore, quello dei consorzi di bonifica, già in forte crisi. Invece di nascondersi e farsi vedere per le solite passerelle mediatiche, il governatore del Lazio si svegli e ascolti il monito dei sindacati, uscendo dal ‘loop’ delle false promesse e mantenendo gli impegni presi”. Così in una nota il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
IFO, STORACE: “COMMISSARIO PRECETTA DIPENDENTI PER CENA A PAGAMENTO”
“Se il governo Renzi taglia i fondi per la sanità, il rimedio lo inventano i direttori generali di Zingaretti che per acquistare attrezzature informatiche sfilano i famosi 80 euro ai loro dipendenti, già in agitazione per la situazione in cui versano i loro ospedali”. Lo afferma in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
“In Regione Lazio, all’Istituto tumori Regina Elena (che consegnai io alla sanità pubblica nel 2000 per evitare i viaggi della speranza al nord), il commissario nominato da Zingaretti, Marta Branca, precetta a cena i dipendenti del nosocomio per la cifra di 80 euro a persona. Basta leggere la lettera inviata a tutti i dipendenti della struttura da Marta Branca. In pratica – spiega Storace – anziché cercare nel bilancio sanitario (11 miliardi l’anno!) qualche decina di migliaia di euro per l’acquisto di dotazioni informatiche oppure ricorrere a una associazione di volontariato o a un benefattore, la Branca, per sopperire al bisogno di computer, ha intimato ai dipendenti di mettersi la mano in tasca. In pratica, il 17 dicembre, sul Tevere, in un ristorante-barcone i signori dell’Ifo saranno pregati di accomodarsi a cena per una cifra ‘minima’ di ottanta euro a capoccia, ‘da versare in contanti – così c’è scritto – il giorno prima alla direzione generale’. Poi – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – se offri di più l’obolo sarà ancor più apprezzato. Parliamo di un ospedale in cui i dipendenti sono invece davvero arrabbiati e non è che abbiano tutta ‘sta voglia di farsi infilare in una lista di buoni/cattivi a seconda se accetteranno di pagarsi la cena a cui sono ‘invitati’. Al punto che è in corso un’agitazione sindacale e che la protesta per le condizioni di una struttura che da qualche anno versa nel caos dirigenziale e amministrativo sfocerà domani in una fiaccolata. Diverse centinaia di persone arrabbiate con il management – i lavoratori sono oltre novecento – e la loro governante ha il cattivo gusto di bussare a denari. La colletta la organizzi, la dottoressa Branca, con la regione Lazio e faccia magari chiarezza sulla fusione con l’istituto Spallanzani, avversata proprio dagli operatori e dal buonsenso. Andando avanti di questo passo – conclude Storace – dell’Ifo resteranno in ricordo solo i computer di Natale”.
ISRAELITICO, FASSINA: RESPONSABILITÀ VERTICI NON RICADANO SU LAVORATORI
“L’ospedale israelitico deve riaprire. Sarebbe incomprensibile una cessazione delle attività come conseguenza delle vicende giudiziarie che vedono indagati i manager della struttura. Soprattutto sarebbero intollerabili ricadute nefaste sui lavoratori e le loro famiglie. Nell’esprimere solidarietà e sostegno ai dipendenti dell’Israelitico, sollecito il Presidente Zingaretti e il Prefetto Gabrielli ad adottare tutte le misure idonee alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali. Il nosocomio romano, oltre a servire un quadrante importante della capitale, da assistenza anche migliaia pazienti provenienti da tutto il Lazio. Si tratta di una delle eccellenze sanitarie della nostra regione. I problemi giudiziari, legati allo scandalo delle false cartelle cliniche, non possono ricadere sugli 800 lavoratori di questa importante struttura sanitaria”. Lo afferma in una nota il deputato di Sinistra Italiana Stefano Fassina.
REGIONE, BALDI (LZ): DEPOSITATA PRIMA PROPOSTA DI LEGGE SU ECCELLENZE SPORTIVE
“Questa legge ha il duplice scopo di rimettere accanto allo sport la parola ‘cultura’ e di promuovere e valorizzare le eccellenze sportive territoriali in modo concreto”. Lo afferma in una nota Michele Baldi, Capogruppo della Lista Civica Nicola Zingaretti al Consiglio Regionale del Lazio, “che oggi ha depositato una proposta di legge: la prima nell’ambito regionale in tema di valorizzazione delle eccellenze sportive territoriali”.
“Chi diffonde la pratica sportiva diffonde cultura. È dimostrato che l’attività sportiva contribuisce a prevenire alcune patologie, a combattere comportamenti devianti e a generare effetti positivi di inclusione e integrazione sociale. Con questa legge si intende valorizzare le eccellenze sportive del territorio laziale – aggiunge – In particolare saranno considerati criteri di eccellenza per le società e associazioni sportive dilettantistiche: la presenza di atleti che si sono distinti in termini di risultati ottenuti e comportamenti di lealtà e correttezza sportiva, lo svolgimento di manifestazioni di eccellenza volte alla promozione e allo sviluppo della pratica sportiva, la promozione di attività tese all’emersione, alla crescita e all’affermazione di giovani talenti fino ai 14 anni. L’ente che possiede i requisiti di eccellenza sportiva potrà utilizzare l’eventuale contributo per promuovere attività e valorizzare impianti sportivi e sarà tenuto ad attuare iniziative per lo sviluppo della pratica sportiva sul territorio con particolare attenzione ai disabili e alle discipline considerate minori. Mi auguro che maggioranza e opposizione possano dare un contributo rapido e concreto all’approvazione di questa legge in attesa del nuovo Testo Unico sullo sport che disciplinerà organicamente la materia in ambito regionale”.