– ”La vicenda Cup e’ nata male e rischia di finire peggio: un vero disastro sociale! La Regione Lazio revochi la gara in autotutela e assicuri tutti i lavoratori nel nuovo bando”. Lo affermano, in una nota, il capogruppo della Lega in Regione Lazio Orlando Angelo Tripodi e il consigliere del Carroccio Laura Corrotti, che hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta, insieme al dirigente regionale leghista Fabrizio Santori.
”Con la determinazione del 28 marzo 2014 – spiegano Tripodi, Corrotti e Santori – veniva indetta la vecchia gara CUP per le 15 Aziende sanitarie della Regione per un importo di 61 milioni di euro, poi revocata solo dopo l’inchiesta di Mafia Capitale. Successivamente con la determinazione del 22 giugno 2015 veniva indetta la nuova gara CUP, in cui rientravano, questa volta, le 17 Aziende sanitarie per un importo di 88 milioni di euro, che prevedeva tagli delle ore di lavoro e non dava garanzie ne’ sul riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente impiegati nelle varie commesse, ne’ sulle eventuali condizioni. Perche’ le clausole di salvaguardia contenute nel bando – sentenziano Tripodi, Corrotti e Santori – erano ambigue e presentavano importi piu’ bassi rispetto alla gestione precedente.
Eppure – si legge nella nota – la Regione si era impegnata con i sindacati rispettivamente in data 3 novembre 2015, 5 dicembre 2016 e 28 novembre 2017 a garantire i livelli occupazionali e, nel rispetto della normativa vigente, le ore di lavoro e le retribuzioni, nonche’ le professionalita’ acquisite dei circa 2mila operatori. Invece ad oggi i lavoratori percepirebbero 250-300 euro in meno del passato e sarebbero vittime di altre prepotenze inaudite: dalla cancellazione degli scatti di anzianita’ al rapporto di esclusivita’ per i contratti part time. Risultato? La Regione tace e in alcune Asl i lavoratori sono stati costretti a sottoscrivere il nuovo contratto”.
Per questo la Lega ha chiesto nell’interrogazione al presidente Zingaretti se ritenga opportuno ”rispettare le promesse sottoscritte nell’accordo siglato con i sindacati, tutelare gli operatori mantenendo integralmente le ore di lavoro e i livelli contrattuali raggiunti e verificare la ripercussione dei tagli effettuati sulla qualita’ e sull’efficienza dei servizi”.