Legambiente, la storica associazione ambientalista, ha compiuto lo scorso 20 maggio 40 anni. https://www.lanuovaecologia.it/legambiente-festeggia-40-anni-di-attivita/. Un compleanno importante che arriva in un momento storico in cui la crisi climatica e la pandemia in corso ci avvertono che non possiamo più rimandare le decisioni: “dobbiamo dire addio e subito alle fonti fossili, ripensare la mobilità, ma soprattutto svegliare una politica e un’industria che in Italia praticamente dormono sui temi green”. Cosi’ afferma giustamente il nostro Presidente nazionale Ing. Stefano Ciafani.
Legambiente nasce il 20 maggio 1980 come Lega per l’Ambiente dell’ARCI, portando avanti campagne itineranti come Goletta Verde, Goletta dei laghi, Goletta dei Fiumi e Treno Verde, monitoraggi scientifici come ad esempio Beach Litter e Park Litter, iniziative territoriali, di solidarietà, di cittadinanza attiva come le campagne nazionali Puliamo il mondo, Festa dell’Albero, Spiagge e Fondali Puliti, di riscoperta del territorio e valorizzazione dei piccoli comuni come Voler Bene all’Italia, di valorizzazione di cammini storici come l’Appia Day, o campagne di tutela dei beni culturali come Salvalarte, campagne di sensibilizzazione e attività sempre basate su solide basi scientifiche e giuridiche, con ben quattro neologismi coniati dei quali 2 inseriti nel vocabolario Zingarelli (ecomafia, ecomostri) e 2 nella Treccani (Terra dei fuochi, Grab – Grande raccordo anulare delle bici), ma anche azioni e monitoraggi che hanno stimolato il Paese ad occuparsi di temi ambientali come le energie rinnovabili con Comuni Rinnovabili, i rifiuti con Comuni Ricicloni, la depurazione, l’inquinamento atmosferico, l’ inquinamento acustico ed elettromagnetico e ora la plastica usa e getta fino all’approvazione di importanti leggi dello Stato che hanno tenuto conto dei dati e delle proposte di Legambiente, come la legge sugli ecoreati 68/2015 o la legge per la messa al bando dei sacchetti di plastica o dei cottonfioc o delle microplastiche nei prodotti cosmetici, o come il recente disegno di legge salvamare, con mobilitazioni di piazza, flash mob, e vertenze e denunce portate avanti con il prezioso supporto del Centro di Azione Giuridica Legambiente.
E a testimonianza del grande attivismo di Legambiente alcuni numeri: 200 mila persone scese in piazza a Roma il 10 maggio 1986 dopo la catastrofe nucleare di Chernobyl e le cento battaglie contro le centrali nucleari con 25 mila bambini bielorussi, russi e ucraini ospitati in Italia per il soggiorno terapeutico post esposizione alle radiazioni nucleari, 600 mila firme per la petizione ‘Fermiamo la febbre del pianeta’ già negli anni Novanta per ridurre le emissioni climalteranti quando la questione climatica non era presa ancora in considerazione, 700 Comuni che sempre nel 1986 approvarono la delibera comunale per vietare l’uso delle buste di plastica, 8 milioni di cittadini coinvolti in Puliamo il mondo dal 1994, 8 mila chilometri di costa con la campagna Goletta Verde che ogni anno tocca decine di porti su tutte le coste italiane e 10 mila campioni di acqua monitorati dal 1986 con il laboratorio mobile di Goletta Verde, 650 ore di monitoraggio dei rifiuti galleggianti dal 2013 con Goletta Verde, 13 laghi analizzati per la presenza di microplastiche dal 2016, 325 spiagge monitorate dal 2014 contando e classificando, uno a uno, 250 mila rifiuti trovati nella sabbia, le 1000 lenzuola con la scritta ‘No allo smog’ stesi dai balconi del rione Tamburi di Taranto adiacente allo stabilimento siderurgico dell’Ilva fino al lancio nazionale della campagna “Mal’aria” nel gennaio 2009, 270 tappe nelle città con il Treno Verde dal 1988 con quasi 2.000 ore di educazione ambientale per gli studenti, 4.300 ore di monitoraggio scientifico dello smog e dell’ inquinamento acustico, 2 mila ordinanze di custodia cautelare emesse dal 2002 grazie al delitto riconosciuto nel Codice Penale, anche grazie all’impegno di Legambiente, di “Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, 5 mila opere d’arte recuperate tra le macerie dopo il violento terremoto che colpì nel 2009 la provincia de l’Aquila.
Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” nasce quattro anni fa, il 22 febbraio 2016, e ha da subito incarnato con i suoi volontari lo spirito legambientino più verace fatto di denunce, vertenze, mobilitazioni oltre che di campagne e azioni di “citizen science”, sensibilizzazione e di cittadinanza attiva, con un solido approccio scientifico e un corretto impianto giuridico anche grazie alla preziosa collaborazione con il Centro di Azione Giuridica Legambiente Lazio e con un grande impegno sul fronte educativo, coinvolgendo decine di insegnanti ed educatori ambientali.
Il Circolo si è impegnato da subito fortemente per il referendum sulle trivelle in mare del 2016, evitando che anche i nostri mari diventassero un colabrodo di pozzi petroliferi, abbiamo ospitato nel 2016 presso il nostro Porto la Tappa di Goletta Verde più importante del Lazio e spinto affinche’ si completasse un tratto di fognatura sulla Riviera di Levante fondamentale per la riqualificazione delle importanti sorgenti costiere, abbiamo sventato un mega impianto di mitilicoltura grande come quattro campi di calcio davanti la spiaggia di Terracina e sventato anche un mega campo di ormeggio per grosse imbarcazioni davanti alla Riviera di Levante, iniziative che avrebbero deturpato per sempre il nostro mare e le nostre coste, con le sue pregiate Zone Speciali di Conservazione/ZSC come i Fondali tra Capo Circeo e Terracina SICIT6000013 e i Fondali tra Terracina e Lago Lungo SICIT6000014 a tutela di straordinari habitat protetti, fatto riaprire con uno sforzo senza precedenti dei nostri volontari e valorizzato con un progetto innovativo il Parco del Montuno, centralissimo parco ecoarcheologico di 3 ettari, protetto da numerosi vincoli per la sua bellezza, ma che era stato abbandonato e chiuso da dieci anni per tristi vicende amministrative e giudiziarie e che invece oggi è ritornato ad essere un frequentato parco cittadino, teatro di più di 50 eventi dedicati alla educazione ambientale, alla legalita’, allo studio naturalistico e botanico, alla valorizzazione storica e archeologica, alla pulizia dei rifiuti, alla gestione della risorsa idrica, al benessere.
Diamo anche noi qualche numero sulle attività più rilevanti: abbiamo portato a Terracina dal 2016 ben 16 campagne di Legambiente nazionale coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado (Spiagge e Fondali Puliti, Goletta Verde, Puliamo il Mondo, Festa dell’Albero), fornito supporto per l’ottenimento dal 2017 dell’attestato di Terracina come Comune Riciclone Legambiente, stimolato la nascita di 5 scuole sostenibili di Legambiente a Terracina (IC Milani, IC A.Fiorini, IC M. Montessori, IPS A. Filosi e ITS A. Bianchini) con 3 progetti PON-MIUR di educazione ambientale, erogando 200 ore di educazione ambientale sui temi della analisi e qualita’ delle acque, della categorizzazione dei rifiuti sulla spiaggia e in mare, della prevenzione e contrasto alla plastica in mare, della agricoltura sostenibile e del cibo buono, etico giusto, creando orti, frutteti, giardini sensoriali didattici e sessioni di trasformazione dei cibi coltivati, piantato in quattro anni più di 100 alberi con più di 1000 alunni che hanno partecipato alle Feste dell’ Albero, raccolto e categorizzato in quattro anni 5500 rifiuti sulle spiagge di Terracina, i cui dati sono stati forniti al Governo Italiano, al Consiglio Europeo, all’ Agenzia Europea per l’Ambiente, all’ ONU, messo in piedi un laboratorio certificato per l’analisi delle acque superficiali e delle microplastiche con il dipartimento chimico di un importante istituto tecnico (ITS A. Bianchini), e con gli alunni e i docenti raccolto, campionato e analizzato 200 campioni di acque marine e fluviali e altrettanti campioni di sedimento per la verifica delle microplastiche, condotto un progetto di pulizia dei fondali e bonifica dei fondali dalle reti abbandonate in collaborazione con la Guardia Costiera e il Ministero dell’ Ambiente, firmato una convenzione con il laboratorio di Ecotossicologia della prestigiosa Universita’ di Siena, per un progetto per la quantificazione e caratterizzazione del marine litter e delle microplastiche in specie ittiche nel Golfo di Terracina, sottoscritto con la Provincia di Latina il Contratto di Costa dell’Agro Pontino e il Contratto di Fiume Amaseno, condotto il progetto di monitoraggio della Posidonia Oceanica all’interno del piano di Gestione e Monitoraggio della Regione Lazio per le zone marine protette che abbiamo contribuito ad integrare, raccolto e monitorato 1000 rifiuti per la campagna Park Litter sulla categorizzazione dei rifiuti nei parchi cittadini, condotto campagne come #Salvalarte per il recupero dei beni culturali della citta’, come la Villa Salvini, progettato e pubblicizzato nel contesto della grande iniziativa nazionale di Legambiente Appia Day dedicata alla valorizzazione della Via Appia, eventi di promozione e sensibilizzazione e progettato e valorizzato due Cammini che appartengono ormai alla Via Francigena del Sud- Direttrice Via Appia, “Il Cammino di Traiano” e “Il Cammino di Goethe” inseriti in circuiti nazionali ed europei, che hanno visto dal 2016 più di 1000 visitatori, ripulito e riaperto sentieri di grande pregio turistico, come il Sentiero del Tempio verso Monte S. Angelo, adottato e ripulito con costanza aree archeologiche di pregio della Città come quella dell’Antico Porto Traianeo, presentato 2 esposti dettagliati e importanti alla Procura di Latina sui roghi tossici di materiale plastico nelle campagne e gli incendi boschivi che hanno deturpato importanti Zone Speciali di Conservazione/ZSC montane, Monti Ausoni meridionali SICIT6040006, Monte Leano SICIT6040007, Monte S. Angelo SICIT6040009, firmato un importante protocollo con l’Ente Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi per la valorizzazione di tutti i sentieri presenti nella rete del Parco e per la vigilanza antiincendio delle zone protette, portato avanti progetti internazionali come quello della Fondazione Principato di Monaco “Plastic Free Beaches” con eventi e animazioni che hanno coinvolto dal 2017 2000 partecipanti su tutto il litorale di Terracina e creato il primo progetto in Italia di rete di comunità con decine di categorie sindacali, datoriali, economiche cooperative, associazioni e scuole, gestore rifiuti urbani contro le plastiche in mare e sulle spiagge, denominato “Plastic Free Beaches Terracina”, che ha permesso a Terracina di aderire nel 2019 alla #plasticfreechallenge del Ministero dell’Ambiente, inaugurato dal 2018 il progetto di “Fishing for Litter Terracina” con i pescatori che è stato determinante per la creazione di un protocollo regionale Regione Lazio, Corepla, Arpa Lazio, Autorità Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Direzione Marittima del Lazio, AGCI Lazio Agrital e Legambiente Lazio e per la preparazione di un Disegno di Legge approvato alla Camera, conosciuto come “Salvamare” e con il quale abbiamo raccolto 2400 sacchi di rifiuti per un totale di 24 tonnellate di rifiuti (per l’80% plastica), costituito nel 2019 il primo Punto Chimica Verde Bionet dedicato alla attuazione della strategia contro la Plastica, occupandoci di bioplastiche e materiali compostabili e biodegradabili proponendo una sostituzione della plastica monouso a diverse categorie, avviando una sperimentazione con la consegna di oltre 1800 cassette in materiale compostabile sostitutive del polistirolo ai pescatori, definito un progetto di firmato uno storico protocollo con Acqualatina SpA– Gestore Idrico Integrato della Provincia di Latina contro la plastica #NOPLASTIC e inaugurato la prima scuola completamente “Plastic Free” della Provincia di Latina sostituendo l’uso delle bottiglie di plastica con i distributori di acqua potabile e la consegna di 800 borracce, inaugurato sempre con l’ITS A. Bianchini la prima Climate School della Provincia di Latina con corsi dedicati alla emergenza ambientale e climatica in orario scolastico, presentand, promuovendo e facendo approvare in Consiglio Comunale a dicembre 2019 una propria mozione per dichiarare l’Emergenza Climatica e Ambientale a Terracina, prodotto ben 3 edizioni di un importante report annuale denominato Ecosistema Urbano Terracina, l’unico report di Legambiente per citta’ non capoluogo di Provincia, con quasi 100 indicatori per monitorare la qualita’ di vita e la performance ambientale di Terracina, siamo stati invitati in diverse trasmissioni del Servizio RadioTv nazionale RAI (Buongiorno Regione, TGR- Puliamo il Mondo, Agora’ RAI3, TV7 Speciale TG1 RAI1, Linea Verde RAI1), fatto nascere un Dipartimento Legambiente Terracina Animalhelp per la tutela e benessere animale con volontari animalisti impegnati per il contrasto al randagismo e per la tutela della fauna selvatica, istituito il primo Raggruppamento di Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie di Legambiente in Provincia di latina, con Guardie munite di riconoscimento della Prefettura di Latina e con volontari esperti nel diritto ambientale e nella legge sugli ecoreati.
“E’ stato un percorso davvero entusiasmante e siamo cresciuti molto anche in termini associativi in questi quattro anni, grazie al continuo supporto della nostra Associazione nazionale e regionale, con significativi risultati anche dal punto di vista scientifico ed educativo, interagendo con le Istituzioni, le Forze dell’Ordine, le Scuole, le Universita’, le Associazioni, i Comitati, i Sindacati, le Associazioni datoriali, le Categorie Economiche, essendo presenti fisicamente e operativamente sul territorio e collaborando in molte iniziative regionali e nazionali, tessendo reti importanti con esperti del settore, con referenti politici, con intellettuali, ricercatori e scienziati. Abbiamo cercato di testimoniare con la nostra presenza, come Legambiente ci insegna da 40 anni, che si può costruire e far crescere una comunita’ di cittadini consapevoli e attivi che creano bellezza sul territorio, che si possono definire nuovi modelli educativi centrati sul rispetto dell’ambiente, che si possono portare avanti progetti sperimentali a livello nazionale e internazionale utili per la definizione di politiche ambientali innovative come quelle relative alla plastica monouso, o definire e implementare buone pratiche e costruire un modello di sviluppo virtuoso, tirando fuori sempre il meglio dalle persone e dalle situazioni, agendo con passione, competenza tecnica e metodologica, tenacia e coerenza”. dichiara Anna Giannetti, Presidente Circolo Terracina “Pisco Montano”, Consigliere Nazionale e Membro del Direttivo Regionale di Legambiente.