Quattro gli articoli approvati con il recepimento di alcuni emendamenti sia della maggioranza che dell’opposizione. E’ iniziato oggi, in commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, presieduta da Giuseppe Maria Cangemi (Ncd), l’esame dell’articolato della proposta di legge 210 del 30 settembre 2014: “Legge quadro a sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale” . Molti gli emendamenti presentati da Davide Barillari (M5S), autore della proposta di legge abbinata, pl 211 del 30 ottobre 2014: “Testo Unico delle leggi regionali in materia di diritto alla libertà, al pluralismo e all’indipendenza dell’informazione pubblica e istituzionale“. L’esigenza di far approdare al più presto in aula questa proposta di legge nasce per diversi ordini di motivi, tra questi soprattutto venire incontro al grave stato di sofferenza legato sia alla crisi economica generale, sia a specifiche problematiche di settore. Oltretutto la legge colmerà una lacuna dell’ordinamento regionale , che ha visto e vede il Lazio tra le poche regioni a non essere dotata di disposizioni legislative adeguate, così come si legge nella relazione introduttiva al provvedimento. Proprio in apertura dei lavori la consigliera Marta Bonafoni (Sel) ha sollevato la questione : “Con questa legge ci troveremo ad affrontare uno dei temi principali e irrisolti come quello delle figure professionali, uno dei tempi più ostici come la contrattazione specifica dei giornalisti degli uffici stampa. E’ un tema che incontreremo negli articoli 5 e 11 sul quale ci dovremo confrontare approfonditamente“. La consigliera di Sel ha inoltre ricordato la sentenza della Corte Costituzionale su una legge della regione Sicilia relativa all’applicazione del contratto di lavoro giornalistico nei suoi uffici. Come si legge nella relazione tecnica della proposta di legge 210, “Le Regioni che hanno stabilito con legge l’applicazione al personale del proprio ufficio stampa del contratto collettivo di lavoro giornalistico non sono incorse nelle censure del Governo“. Tra gli articoli approvati finalità e oggetto della legge, mentre gli articoli 3 e 4 dettano i principi relativi agli interventi regionali a sostegno del sistema delle comunicazioni di pubblica utilità e delle emittenti radiotelevisive e delle testate on-line locali.
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