“Come già successo in precedenza, per un episodio neanche lontanamente simile, in cui si criticava l’operato di un Consigliere regionale da parte di un direttore generale di una Asl espressi la mia ferma posizione. Questo è un caso ancora più grave che riguarda fatti che sono alle cronache ormai da molti mesi e per i quali è giusto, e ritengo doveroso, che i Consiglieri regionali facciano il proprio dovere di controllo rispetto a dirigenti indagati per reati più disparati. Questo è un caso che spero la Giunta alla ripresa dei lavori sappia valutare nel giusto modo e darci comunicazione di eventuali provvedimenti presi da parte della Giunta stessa“. Così il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori in aula, parlando del caso dell’email inviata dalla dirigente Elisabetta Longo a Francesco Storace. “Volevo confermare la mia solidarietà, peraltro espressa da più colleghi sia di maggioranza che di opposizione, nei confronti dei consiglieri Storace e Corrado rispetto ad una lettera che francamente è inaccettabile, anche perché c’è un codice etico rispetto ai dirigenti pubblici che anche nel querelare eventuali esponenti politici devono chiedere autorizzazione alle rispettive Amministrazioni o quanto meno un’autorizzazione informale. Questo vale dai Ministeri fino a scendere fino ai piccoli Comuni dotati di dirigenti – ha aggiunto – Già questo basterebbe, per chi conosce un pochino la macchina amministrativa del nostro Paese, per una censura di altissimo livello, al netto delle contestazioni di merito che si possono fare alla persona in questione. Sospendo i lavori e sono convinto che alla ripresa la Giunta potrà annunciare eventuali prese di posizione rispetto a questo episodio così grave“.