domenica 24 Novembre 2024,

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Lettera aperta al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

scritto da Redazione
Lettera aperta al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca
Dr. Francesco Rocca
Presidente della Regione Lazio
Via R. Raimondi Garibaldi 7
Roma
Sig. Presidente,
nel congratularci per la Sua brillante elezione che l’ha condotta al governo della Regione Lazio, Le vorremmo evidenziare, se mai ce ne fosse bisogno, il notevole contributo del cittadino elettore terracinese alla Sua straordinaria vittoria elettorale.
Sono stati infatti ben 9.393 gli elettori che hanno barrato la casella elettorale, con ben 353 che hanno addirittura scritto il Suo nome e cognome.
Certo, Lei dirà, che si poteva produrre uno sforzo ulteriore, considerato che soltanto il 39,80% degli aventi diritto si è recato alle urne, ma questo è altro problema che accomuna l’intero corpo elettorale italico.
Purtroppo, la candidata unica di FDI della Città, sostenuta dall’intero arco costituzionale della destra – centro non è riuscita nell’operazione di farsi eleggere e della quale professionalità dovrà, obtorto collo, farne a meno.
Detto questo, gentile Presidente, abbiamo seguito con interesse i suoi interventi in campagna elettorale e quelli immediatamente successivi alla Sua elezione, nei quali Lei sottolineava che si adopererà affinché i “pronto soccorso” regionali possano urgentemente uscire dal girone dantesco nel quale sono precipitati da troppo tempo.
Se riuscirà con misure definitive nello stabilizzare il paziente “pronto soccorso” i cittadini di Terracina e del Lazio Le saranno molto grati.
Noi ce lo auguriamo, come confidiamo che Lei e la sua squadra di assessori sappia affrontare anche le situazioni di disagio in cui da decenni i CUP regionali versano e che nessuna parte politica in questi anni ha voluto comprendere ed eventualmente provvedere a mitigare o risolvere le notevoli criticità di centinaia di lavoratori, sottopagati e vilipesi, anche dall’utenza.
All’uopo ci sovviene alla mente, per i Cup, il mega appalto da 117 MILIONI di euro bloccato da un ricorso al Tar del Lazio.
117 MILIONI di euro che servono a cosa?
A pagare i miseri stipendi dei lavoratori dei Cup?
A pagare le spese di gestione delle sedi assegnate ad ogni provincia laziale?
Riteniamo sappia, che le sedi operative sono della Regione Lazio e i programmi elettronici di lavoro anche.
Ed allora perché pagare 117 MILIONI di euro a ditte esterne e non prevedere un programma di assunzioni di questi lavoratori, che a conti fatti costerebbero sicuramente meno all’esangue bilancio regionale?
C’è da dire per onestà intellettuale, che a queste centinaia di lavoratori se ne devono aggiungere altrettanti impegnati in servizi determinanti all’interno delle strutture ospedaliere della Regione Lazio, e che al pari degli operatori Cup si trovano nelle stesse identiche condizioni di “sfruttamento salariale e dei diritti” .
Di queste tematiche in campagna elettorale né Lei nè altri soggetti concorrenti le ha trattate e francamente non ce ne spieghiamo i motivi.
Siamo sicuri che con la Sua poliedrica esperienza acquisita anche nel mondo della sanità, possa considerare tali problematiche non più rinviabili e procedere verso l’unica e giusta soluzione: l’internalizzazione dei servizi oggi dati in appalto alla galassia delle ditte e cooperative che rispondono ai lucrosi appalti.
Nell’attesa di leggere di Suoi definitivi provvedimenti in merito, ci sia consentito inviarLe i migliori auguri di buon lavoro.

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