domenica 24 Novembre 2024,

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“Lettera aperta al presidente di Cambia Sabaudia”

scritto da Redazione
“Lettera aperta al presidente di Cambia Sabaudia”

Gentile Presidente dell’Associazione Cambia Sabaudia Gen. Aldo Dott. Piccotti,

mi corre l’obbligo di riscontrare  puntualmente  la Sua “lettera aperta”, per l’ontologica contraddittorietà  delle contestazioni mosse nei miei confronti.

L’incipit della Sua missiva è in sé una non verità. CITTADINI AL LAVORO, al contrario di CAMBIA SABAUDIA, non ha ancora  ufficializzato, a differenza di quanto da Lei rappresentato, né candidature né programma per le prossime amministrative. Quindi, visto che il programma elettorale a cui fa riferimento non lo conosco, Le chiedo di pubblicare quello che Lei ha dichiarato essere il mio programma elettorale (mi auguro non sia un elenco di voci ed attività reperite casualmente sul nostro sito). Ad oggi CITTADINI AL LAVORO, sebbene abbia le idee molto chiare,  non lo ha ancora redatto.

Nella  Sua lettera aperta,  pur non avendo mai parlato con me per sua stessa ammissione,  continua  indicando  anche il modus operandi di Cittadini al lavoro: mors tua vita mea.  Quid accidit? Voglio tranquillizzare i lettori, ed anche gli elettori,  Cittadini al lavoro non ha intrapreso alcuna battaglia all’ultimo sangue!!!!

Certo la Sua lettera aperta è un attacco, mascherato da invito. Forse Lei Generale vuole attivare una battaglia? Lei è forse esperto di altri conflitti? Una sola certezza per me: la Sua missiva ha il sapore amaro di vecchia politica, che ricerca lo scontro e la denigrazione dell’avversario (basta leggere anche su facebook).  Ciò non mi appartiene, la Politica che io condivido è  altro  e Le anticipo, che quando si aprirà la competizione elettorale per le amministrative, per me non sarà una battaglia all’ultimo sangue, ma un momento di  confronto politico su idee, persone e programmi elettorali.

Di solito, quando ricevo delle critiche costruttive, Le raccolgo e ne faccio tesoro,  ma quando la critica è un inutile attacco, è difficile far finta di nulla, come in questo caso. Voglio dunque entrare nel merito dei contenuti della Sua lettera, che  è  tesa  a minimizzare le attività associative svolte dai Cittadini al lavoro.

I fatti sono  la promozione della CITTÀ CARDIOPROTETTA iniziata nel 2013,  proseguita  con la consegna di defibrillatori alle scuole (uno dei quali acquistato con tutti i gettoni di presenza ricevuti nel triennio) e la formazione dei docenti(che altri ora fortunatamente hanno promosso seguendo il nostro esempio);  gli screening a oltre 3000 persone con la collaborazione delle equipe dell’Ospedale Santa Maria Goretti, del  Campus Biomedico, dell’Università la Sapienza, delle Associazioni quali LILT, AIPOM, CROCE AZZURRA; la formazione civico – politica rivolta anche ai giovani; la sistemazione e messa in sicurezza dei parchi giochi; la piantumazione dei lecci sul corso Vittorio Emanuele II, delle palme a piazza Santa Barbara e delle margherite (fiorellini) nel parco comunale; le petizioni in materia di sicurezza e sanità… e molto altro che è  visibile sul nostro sito (in questi anni ho capito che a Sabaudia, per alcuni, è più facile criticare chi fa, che fare direttamente).

Ovviamente la minimizzazione da Lei operata è stata fatta anche per l’attività da me svolta durante il mandato elettorale, ma, anche in questo caso,  i fatti  e le carte parlano da sé (basta saperli e volerli leggere e non strumentalizzarli),  come, ad esempio, richiesta di abbattimento delle barriere architettoniche, le richieste di  registrazione e trasmissione on line dei consigli comunali, di distacco da Equitalia; di eliminazione del cemento amianto, di sicurezza (in generale, negli edifici pubblici e scolatici e nella viabilità), di potatura e/o abbattimento degli alberi pericolosi,  di verifica  dell’appalto per la differenziata;  nonché le contestazioni  sulle modalità di adesione al  MAB, sulle  veridicità formale e sostanziale del bilancio comunale, sulla responsabilità dei debiti fuori bilancio e molto altro. E’ inutile infine, che per perorare la sua tesi,  faccia riferimento  ad atti  di  competenza regionale (PUA, PPR, Albergo) o di ordinanze sindacali Bau Beach ed il parcheggio Rio Martino; in tal caso basta estrarre i verbali dei Consigli Comunali o delle Commissioni, dai quali emergono  le diverse posizioni  sui temi, ma soprattutto dovrebbe chiedere contezza degli stessi alla Regione ed al  Sindaco. Con oltre 230 interventi personali e circa altri 50 con le altre forze politiche di minoranza, ho svolto il mio ruolo di opposizione in modo costante e determinato; dunque prima di scrivere cose non vere meglio accertarsi. So che la coerenza alcuni non sanno cosa significhi, so che la parola data alcuni non la rispettano, so che alcuni dichiarano una cosa e poi ne fanno un altra. Non è il mio caso e l’ho dimostrato con i fatti (non con le parole o le lettere). Per alcuni è più facile attaccare, criticare che fare il bene di Sabaudia  (chi ne è capace, porti avanti i propri programmi e le proprie idee)

Per concludere i componenti di CITTADINI AL LAVORO hanno fatto molto come associazione e come lista civica e sono pronti a confrontarsi su ogni questione. Noi ci siamo da oltre 3 anni; ci siamo adoperati e impegnati per Sabaudia ogni giorno e non siamo stati una meteora che  poi è scomparsa dopo l’elezione del 2013!!! Quello che abbiamo fatto è visibile a tutti. Mi faccia però  a questo punto togliere un sassolino dalla scarpa….. Quanto alle liste civetta. Che dire? Exscusatio non petita, accusatio manifesta!  Forse si riferisce alle liste che, in questi ultimi 20 anni, apparivano per le elezioni e poi scomparivano magicamente, come ben  sanno alcuni esponenti della Sua Associazione, non neofiti della politica.

E sempre per proseguire in ordine al confronto politico, ribadisco che CITTADINI AL LAVORO è sempre disponibile al contraddittorio sulle specifiche tematiche di interesse pubblico, come si è fatto negli ultimi tre anni. Basti pensare agli incontri pubblici  LA SABAUDIA CHE VORREI… promossi  da CITTADINI AL LAVORO su questioni importanti tra cui il MAB, i RIFIUTI e la SICUREZZA. Incontri a cui hanno partecipato i rappresentanti di diverse forse politiche. Nei futuri incontri pubblici di LA SABAUDIA CHE VORREI si parlerà  SMARTCITY ED ECONOMIE ECOSOSTENIBILI, URBANISTICA E DI MOLTO ALTRO

Ma in tema di incontri, non avrei voluto ricordarLe  la telefonata che Lei mi ha fatto per scusarsi della Sua gaffe quando ho partecipato al convegno sulla disabilità, e Lei ha dichiarato che non c’era nessuno del Comune quando, al contrario, io c’ero. Pertanto – se voleva un incontro – perché ha scritto una lettera aperta di tal tenore e non ha  fatto una telefonata come in quell’occasione? Prima della lettera aperta nessuna richiesta formale di incontro è stata  avanzata da Cambia Sabaudia per le future elezioni amministrative a Cittadini al lavoro (La anticipo chiedendoLe di non mandarmi emissari. Poteva fare una telefonata).

In claris non fit interpretatio!

Lei poi conclude con ulteriori  affermazioni, a cui risponderò in modo chiaro, senza lasciare adito a dubbi (come è mio uso). So cosa voglio fare, non mi nascondo dietro frasi fatte, non faccio proclami insignificanti che, anzi, rispedisco al mittente. Non so se sono intelligente e capace, so che mi do da fare per il bene di Sabaudia. Non so se insieme si vince, ma so che in alcuni casi sia meglio procedere da soli, che male accompagnati. Non so a chi Lei si riferisca con la locuzione  vecchi e stantii tromboni politici (faccia i nomi invece di nascondersi). Comunque Generale Aldo dott. Picotti stia tranquillo, io so con chi non devo andare (a buon intenditor poche parole).

Ho l’impressione che per scaricare su altri le responsabilità di non aver voluto fare un incontro, si scrivano delle lettere per attaccare e dire: “sono loro che non hanno voluto incontrarci, sono loro che sono chiusi”. Perché, come in precedenza, non mi ha chiamato come fanno molti altri?

Se queste sono le basi, a meno che Lei  Generale non voglia chiarire, con gli stessi mezzi e senza lasciarmi dubbi interpretativi in ordine alla Sua missiva, è inutile una Sua chiamata e di conseguenza un incontro.

 

Ai lettori la facile conclusione.

 

Giada GERVASI

Cittadina al Lavoro per Sabaudia

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