La poesia attraversa la distanza tra significati e significanti. Ha il compito di dissolvere, dal participio passato latino DIS-SOLUTUS: disfare, separando e disordinando le parti che compongono un tutto o mandando questo in frantumi. Le metafore, incandescenti, infuocate, ripristinano più veri e più lucenti i legami tra le parole, e delle parole con il nostro personale vissuto. Essa germoglia tra le macerie dell’anima dopo che, imprudente, si sporge a osservare la profondità del divario tra sé e il mondo. All’origine non vi è mai una pace interiore ma una vertigine di fronte al paradosso che fonda il senso.
Edoardo Buroni affermava che nella poesia e nell’essere poeti si individuano spunti semantici, enciclopedici o metalinguistici molto interessanti, che sovente si intersecano con altri temi cari all’autrice quali la dimensione spirituale, l’amore, la sofferenza, la carnalità, la pazzia e la vita. Sono tentativi di definizione evocativi, icastici, a volte ben circoscritti, a volte aperti a ulteriori pensieri non delimitabili in un orizzonte chiaramente definito; lo si può vedere già a proposito della poesia stessa. É quello che emerge in “Incandescente”, raccolta poetica di Lucrezia De Lellis, in grado di trasportare il lettore all’interno di una magia.
Come già avvenuto lo scorso Lunedì, infine, la serata sarà arricchita dall’esposizione di alcuni dipinti realizzati dalla cantautrice Chiara Stroia, che fino ad oggi abbiamo conosciuto per il grande talento musicale, con versi di Giuseppina Maurini. Un mix di arte e cultura che si sposa benissimo con l’amore per la natura ed un sito che affascina per la sua bellezza e particolarità e merita di essere visitato, scoperto e ri-scoperto.
Radio Ufficiale Radio Show Italia 103e5. Un ringraziamento ulteriore ai partners di questa iniziativa: Casa della Cultura, Il Pavone Libreria, Associazione Nadyr Donne contro la violenza.