domenica 24 Novembre 2024,

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L’Europa ai tropici: il Mediterraneo come i Caraibi. Emergenza caldo

scritto da Redazione
L’Europa ai tropici: il Mediterraneo come i Caraibi. Emergenza caldo

Il caldo soffoca la vita marina. Secondo Icona Meteo l’ondata di caldo che da settimana soffoca l’Italia, e con particolare intensità le regioni del Centro-Sud, ha impatto anche sulla temperatura del mare Mediterraneo, che sta raggiungendo un record storico. L’ondata di calore è di fatto anche marina. E si traduce in anomalie spaventose delle temperature superficiali del mare che in ampie zone si aggirano intorno ai 5 gradi. Si tratta di temperature estremamente elevate anche per questo periodo dell’anno. Le temperature medie registrate sul Mediterraneo non sono mai state così alte. Il Mediterraneo infatti non è mai stato così caldo come in questo periodo. caldo

Ondata di calore marino

In molte zone la temperatura superficiale si aggira intorno ai 30 gradi, specie nel Tirreno meridionale, di fronte alle coste di Campania, Calabria e Sicilia. Caldo anche il resto del mare italiano, che oggi raggiunge i 28-29 gradi. Le temperature record modificano l’habitat del “mare nostrum”. Tra gli effetti più gravi del “climate change” ci sono le conseguenze sull’ecosistema nei nostri golfi. Il Mediterraneo come i Caraibi, dunque. Con le temperature del mare oltre i 30 gradi. E’ questo lo scenario descritto in un’analisi messa a punto dal Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc). Il report racconta come le temperature superficiali nel bacino del Mediterraneo siano attualmente più calde del solito. Raggiungendo livelli fino a 5-6 gradi al di sopra della media climatologica di luglio degli ultimi trent’anni. Si tratta, spiegano gli esperti del Cmcc, di “un’ondata di calore marino (marine heatwave, Mhw)”. caldo

Temperature record

E’ stata “osservata a luglio”. Ed è ora in espansione verso est “attraverso il mar Mediterraneo“. Il fenomeno ha interessato “il Golfo di Taranto e ci si aspetta che si intensifichi nelle prossime settimane”. Viene rilevato che le ondate di calore marino si verificano quando “le temperature dell’oceano superano una soglia estrema a variabilità stagionale per più di cinque giorni di seguito“. Dall’11 luglio 2023, un’ondata di calore ha colpito il Golfo di Taranto. Dove “la temperatura dell’acqua superficiale ha raggiunto un picco di 30 gradi“. Ora si prevede che le temperature arriveranno “a raggiungere i 32 gradi in alcune aree” comprese “tra il Sud Italia e il Nord Africa“.Alto mare Onu

Anomalia nel clima

Lo scorso anno, osserva il rapporto del Cmcc, “un’ondata di calore marino di proporzioni record nel mar Mediterraneo aveva colpito il mar Ligure per tre settimane”. E “successivamente il Golfo di Taranto con maggiore intensità, raggiungendo quasi 5 gradi sopra la media“. Dalle simulazioni viene fuori che “attualmente ci troviamo in una condizione in cui la temperatura media della superficie del mare nel Mediterraneo è di circa 28 gradi. E si prevede che continuerà a salire nei prossimi giorni, raggiungendo oltre i 30 gradi. Dall’inizio di luglio abbiamo osservato un trend positivo nell’aumento della temperatura superficiale del mare. Normale per le condizioni estive a metà luglio questo aumento della temperatura si è rivelato un’anomalia. Perché la temperatura superficiale del mare ha superato la soglia climatologica del mese, calcolata negli ultimi 30 anni, per più di cinque giorni consecutivi”.caldo

Sos caldo

“L’anno scorso, abbiamo registrato un fenomeno di ondata di calore marino che abbiamo considerato record. Perché ha interessato una vasta area del Mediterraneo con un’intensità persistente“, rileva Ronan McAdam della divisione ocean modeling and data assimilation del Cmcc. Ma quest’anno sembra che l’ondata di calore marino sia concentrata nell’Atlantico settentrionale. E si sta manifestando principalmente nel Mediterraneo occidentale. Aggiunge Ronan McAdam: “Penso che ciò che ha portato il calore verso l’Atlantico settentrionale e più a ovest nel Mediterraneo siano stati gli anticicloni che si spostano dall’Africa“. Secondo le previsioni, evidenzia McAdam, “questa settimana le onde di calore marine nel mar Ligure si attenueranno. D’altra parte, ci aspettiamo che le ondate di calore nel Golfo di Taranto continuino, probabilmente perché si sta spostando verso il centro del Mediterraneo“. Tuttavia, una volta finita l’estate, “potremo finalmente vedere quali aree sono state colpite maggiormente rispetto al passato”. caldo

Punto focale

Il mare Mediterraneo è “un punto focale per lo studio delle Mhw perché il numero di eventi, la loro durata e la loro intensità stanno aumentando, e si prevede che il bacino sarà un vero hotspot per il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. Ci aspettiamo di vedere una continuazione di tali eventi e ci aspettiamo di parlarne ogni anno”. Normalmente il Mediterraneo, puntualizza Icona Meteo, raggiunge la temperatura media più elevata dell’anno durante il mese di agosto, intorno a metà mese in particolare. Quest’anno la temperatura media in questa seconda metà di luglio ha superato persino le temperature medie massime registrate negli ultimi 43 anni, normalmente registrate nel mese di agosto. Si tratta di valori mai visti prima, un record in 43 anni di osservazioni. Una nuova prova dell’eccezionalità di una ondata di caldo destinata ad entrare nella storia, e dell’impatto del riscaldamento globale sulle dinamiche atmosferiche e ambientali. Il prezzo di quanto stiamo vivendo, tra caldo eccezionale, ondate di caldo marine e incendi, è incalcolabile.

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