Depuratore di Ventotene: il sequestro afferisce ad un’indagine iniziata prima del passaggio di gestione ad Acqualatina e, quindi, riguarda la precedente gestione.
Acqualatina già a lavoro sull’impianto di depurazione, obiettivo principale: la salvaguardia ambientale.
Nella giornata del 14 luglio scorso è stato posto sotto sequestro il depuratore di Ventotene, dato in gestione ad Acqualatina lo scorso mese di marzo.
Il Sequestro è conseguente ad un’indagine avviata prima della presa in gestione, e quindi non è relativo alle attività svolte da Acqualatina bensì dal precedente gestore.
Il sequestro “con facoltà d’uso” consente l’accesso al depuratore al gestore, indispensabile per poter completare i lavori su cui Acqualatina è già da tempo attiva.
L’impianto di depurazione sito in località Faro, purtroppo, si trova in uno stato di precarietà funzionale. Per questo motivo, la Società si è messa subito all’opera per garantire, già nel breve termine, adeguati risultati a beneficio della qualità del trattamento del refluo.
L’obiettivo che ci si è posti è quello di far diventare il depuratore un impianto innovativo. Tutte le scelte gestionali intraprese da Acqualatina tengono, ovviamente, conto dell’importanza della salvaguardia ambientale dell’Isola di Ventotene.
I lavori consentiranno di:
– ripristinare il vecchio sito di depurazione (in esercizio fino a qualche anno fa e attualmente in disuso), adeguandolo allo svolgimento di un completo trattamento primario (grigliatura e dissabbiatura); quest’ultima fase, che prevede sia lavori di manutenzione e sia di fornitura di nuove apparecchiature (griglie, elettropompe e quadri di comando), è attualmente in corso di svolgimento ed il termine degli interventi è previsto ad inizio autunno.
– dare una corretta funzionalità dell’impianto, mediante la revisione e la manutenzione delle apparecchiature esistenti
– potenziare l’impianto mediante la realizzazione di nuovi volumi di trattamento, lavori che si rendono necessari per far fronte alla notevole variabilità tra residenti e fluttuanti che si presenta tra l’inverno e l’estate. Questo ampliamento è in corso di progettazione e prevede, fra l’altro, l’adozione di nuove tecnologie chiamate MBR (Membrane Bio Reactor), che forniscono, a fronte di un maggior costo di investimento, una miglior efficienza di trattamento.
Sempre per garantire l’efficienza, l’impianto verrà dotato anche di un sistema di telecontrollo, in modo da ottimizzare la funzionalità e la gestione tempestiva delle eventuali situazioni di emergenza.
Una scelta importante, ma soprattutto fondamentale, per Acqualatina, tanto per la tutela dell’igiene (o salubrità) pubblica, quanto per la valorizzazione di una delle isole più belle e rinomate d’Italia, da anni premiata con la Bandiera Blu.
Servizio Comunicazione Acqualatina S.p.A.