martedì 26 Novembre 2024,
E’ stato e continua a essere in impegno importante, quello della Provincia di Latina, in favore della scuola pontina.
Un impegno che ha visto stanziati finanziamenti milionari, una stretta collaborazione con soggetti privati per la realizzazione di nuovi istituti (con la formula della finanza di progetto), e una miriade d’interventi di ristrutturazioni di edifici scolastici, che senza l’attenzione e la sensibilità politica e amministrativa del presidente Armando Cusani e del suo staff di governo della Provincia di Latina, riteniamo, non sarebbe stato possibile.
Soprattutto a causa della forte crisi economica che ha ingessato ogni attività e inibito sul nascere ogni realistica possibilità di costruire opere pubbliche.
Ma la Provincia di Latina non si è mai arresa all’evidenza di questi fatti, e ha interpretato la sua mission istituzionale ottimizzando le risorse di bilancio, sfruttando tutte le possibilità di finanziamento extra e garantendo così alla scuola pontina di porsi in Italia ai vertici tra quelle di eccellenza.
Quanto realizzato per il liceo classico “Vitruvio Pollione” di Formia è l’ennesimo esempio di buone pratiche politiche e amministrative, ma anche di una perfetta comunione d’intenti tra Provincia di Latina e Comune di Formia.
Un intervento di ammodernamento e restyling che è costato alla comunità provinciale 1.300.000,00 e realizzato in soli 300 giorni solari, che ha interessato, tra l’altro, il rifacimento della facciata esterna del Pollione, il consolidamento delle pareti, il ripristino dei terrazzi di copertura dell’edificio.
La cerimonia di questa mattina ha trasmesso inoltre al presidente Cusani, ai rappresentanti della sua Giunta e all’intero Consiglio provinciale, chiari attestati di straordinaria capacità politica e amministrativa di gestione dei pubblici uffici.
Per questo è interessante riportare alcuni passaggi del discorso del dirigente scolastico, prof. Pasquale Gionta, il quale sostiene “… Il presidente Cusani non ha certo bisogno dei mie modesti riconoscimenti: il numero e la qualità delle opere materiali e degli interventi di promozione e ampliamento dell’offerta formativa realizzati, in tutti questi anni, a favore del mondo della scuola della nostra provincia parlano da sé …”.
La domanda – continua il prof. Gionta– è: a chi dovremmo rivolgerci, qualora l’ipotesi discutibile di abolizione delle province dovesse inverarsi?
Chi potrà essere, per le scuole, l’interlocutore ravvicinato e immediatamente raggiungibile per i piccoli interventi o azioni su scala più larga?
Chi sostituirà le province in questa funzione fondamentale?”.
Apprezzamenti ma anche interrogativi importanti, quelli che si pone il dirigente scolastico del Pollione, come è interessante il breve ma significativo intervento della studentessa Matilde Sparagna “Il nostro desiderio – afferma – è quello di avere i mezzi concreti e gli aiuti giusti per affrontare non solo le nostre scelte future ma anche la stessa società che sempre più spesso ci pone da parte ignorando le nostre esigenze.
Il nostro desiderio è di avere spazi, aule decorose, attrezzature adeguate a quello che studiamo.
In questo senso, i lavori che sono stati effettuati è stato per tutti noi il segno tangibile di una fiducia e un ritrovato interesse non solo per questa scuola ma per gli studenti stessi”.
Che dire di più!
