Porta Ninfina conquista il Palio Madonna del Soccorso 2018. Un po’ come l’anno scorso, arrivati al termine delle corse regolamentari in situazione di parità, con 7 anelli per ciascuna Porta, i rossoblu hanno affrontato gli spareggi con Porta Romana – che pure si era tenuta avanti per buona parte della gara – e alla fine hanno avuto la meglio per 10 anelli a 9. Signina si è fermata a 5.
Una gara al cardiopalma che ha visto anche l’interruzione della corsa per oltre 15 minuti a causa della pioggia.
Tra le acclamazioni, i quattro cavalieri rossoblu (Massimo Toselli, Andrea Musa, Marco Toselli, Giovanni Martufi) hanno solcato la pista fin sotto la tribuna delle autorità dove hanno ritirato l’ambito drappo realizzato dall’artista Tommaso Volpini, portato in trionfo dai contradaioli al grido di “Viribus Unitis” fin dentro le mura amiche della parte di Cori valle che guarda verso Ninfa, dove i festeggiamenti sono continuati fino a tarda notte. Le altre due Porte potranno prendersi la rivincita il 28 Luglio, quando a Stoza si disputerà in notturna il Palio di Sant’Oliva.
L’attesa sfida è stata preceduta dal corteo in costumi rinascimentali – al quale hanno partecipato anche i ragazzi del Centro per Disabili Adulti di Giulianello “L’isola di Nemo” grazie al progetto avviato con lo scorso anno tra l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cori e l’Ente Carosello – partito da piazza della Croce e giunto a piazza Signina, dopo aver attraversato le stradine del centro storico della città, nel bagno di folla riservato ai figuranti dal pubblico assiepato ai bordi del “bravium”. Nel corso della sfilata Porta Ninfina ha riservato un omaggio, molto sentito e condiviso da tutta la città, ad Armando Martufi, storico protagonista del corteo nel ruolo di capitano a cavallo, tragicamente scomparso pochi mesi fa: al suo posto è comparso solo William, lo splendido frisone nero in sella al quale Armando era solito sfilare, condotto questa volta a piedi da suo figlio Giovanni (tra l’altro cavaliere rossoblu). L’elmo e la spada fino all’anno scorso indossati da Armando sono stati portati da due valletti.
Giunto il corteo a destinazione, dopo l’esibizione degli sbandieratori, ha avuto inizio l’appassionante gara tra i cavalieri che dovevano infilare, con pugnale di legno a punta d’acciaio, un anello di metallo pendente da una staggia posta a circa metà del rettilineo da percorrere. I quattro cavalieri di ciascuna Porta, ognuno con la casacca del proprio rione, si sono affrontati in un duello di abilità e velocità che si ripeterà sabato 28 luglio.
Intanto il bilancio di questo primo Palio del 2018 si chiude registrando un notevole aumento di presenze, proseguendo il trend degli ultimi anni: oltre 2.000 gli ingressi al campo di gara in piazza Signina, ma tante le persone lungo tutto il percorso che ha attraversato la città e stracolme le taverne rionali per le cene propiziatorie di sabato con centinaia di commensali.