“Il primo punto all’ordine del giorno dell’odierna conferenza unificata Stato Regioni è dedicato all’intesa tra Stato, Regioni ed Enti Locali sui ‘punti gioco’, l’ennesimo tentativo del governo nazionale di intaccare l’autonomia di comuni e regioni per favorire la lobby dell’azzardo. Zingaretti deve opporsi con forza al blitz orchestrato dal governo, soprattutto alla luce della legge contro il gioco patologico approvata in questa legislatura ma mai divenuta pienamente operativa anche a causa del lassismo della sua giunta su questo tema dall’enorme impatto sociale. Il business dell’azzardo ha reso dipendenti più di un milione di italiani, illusi con pubblicità e testimonial famosi che la soluzione alla crisi sia quella di tentare la sorte, una menzogna che costa all’erario oltre 4 miliardi all’anno di mancata Iva sui consumi. L’ultima relazione della Commissione bicamerale antimafia ha certificato come anche le mafie usino il gioco ‘legale’ per aumentare i propri profitti, mentre milioni di concittadini finiscono sul lastrico, con gravissime conseguenze per le loro famiglie. La bozza dell’intesa in discussione oggi non arriva al termine di un percorso partecipato con le molte associazioni che seguono il tema e va a ledere l’autonomia per gli enti locali di combattere questa piaga sociale ed economica con regolamenti ad hoc che limitino orari, vietino slot, videolottery e centri scommesse nelle vicinanze di luoghi sensibili come scuole e ospedali. Purtroppo da quando è stata approvata la legge nel Lazio non è stato fatto nulla oltre annunci e propaganda, nonostante i nostri ripetuti atti per sollecitare l’attenzione della Giunta Zingaretti su questo tema, fortunatamente ci sono ormai molti comuni laziali amministrati dal M5S che stanno predisponendo regolamenti all’avanguardia per tutelare la popolazione dai rischi del gioco patologico. Speriamo che Zingaretti non si inchini per l’ennesima volta ai desideri del governo nazionale e tuteli l’autonomia del Lazio nel combattere questa piaga con tutte le armi a propria disposizione”. Lo afferma in una nota Silvia Blasi, capogruppo del M5S Lazio.