domenica 24 Novembre 2024,

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l’Unione Artigiani Italiani tra i promotori della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico

scritto da Redazione
l’Unione Artigiani Italiani tra i promotori della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico

Un comparto per troppo tempo trascurato, dal potenziale eccezionale, il cui futuro va riscritto attraverso una programmazione seria di rilancio. È con questo intento che è stata sottoscritta a Latina, presso il Museo Civico Duilio Cambellotti, la Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico.

A firmarla l’Unione Artigiani Italiani e con CNA, Confartigianato, Casartigiani e CLAI, con il prezioso coinvolgimento della Camera di Commercio sotto il Patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Economico e del Segretariato di Stato Francese del Commercio, Artigianato e Consumo, attori che rendono l’idea dell’importanza dell’iniziativa messa in campo.

L’artigianato da sempre è sinonimo di Made in Italy, di tradizioni, cultura e identità dei popoli ed è la prima forma di creatività che ha accompagnato la comparsa dell’umanità, ne consegue che le creazioni dell’artigianato artistico sono quindi da considerare come espressione della cultura materiale, legata all’ambiente in cui i fenomeni artistici e gli oggetti d’arte si manifestano o vengono prodotti.

Le nostre aspettative sono elevate – spiegano Gabriele Tullio e Giuseppe Zannetti dell’Unione Artigiani Italiani intervenuti alla sottoscrizione della carta – per questo progetto che ci vedrà sicuramente protagonisti. Al contempo non possiamo non ringraziare il Presidente della Camera di Commercio Giovanni Acampora per la sensibilità dimostrata a tutela delle Imprese Artigiane. Riteniamo che i grandi risultati si possano solo ottenere mettendo in campo tutte le energie disponibili, ognuno per i propri ruoli e competenze.

Sono ormai oltre 15 gli anni difficili che l’artigianato artistico sta affrontando e ben venga una presa di posizione che va nella giusta direzione, abbiamo bisogno che le botteghe restino aperte, che i giovani riescano a tramandare le antiche tradizioni e che siano custodi anche in chiave moderna e rivisitata di questo immenso Patrimonio, fatto di donne, uomini che del loro sapere hanno fatto grande il Nostro Paese”.

 

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