Beppe Grillo, un po’ a sorpresa, arriva nella sede del consiglio regionale del Lazio. L’occasione è un incontro con i consiglieri del M5S di Roma, del Lazio e con il sindaco “pentastellato” di Pomezia Fabio Fucci, per fare il punto sull’attività svolta e dare coraggio per quella futura. “Loro non si arrenderanno mai – dice Grillo ai ‘suoi’ -, ma nemmeno noi, eh!“. Diversi i temi sul tappeto: dallo stop ai vitalizi per i consiglieri regionali alla sanità e ai rifiuti, tema molto caldo dopo la maxi inchiesta a Roma e nella regione. “Grillo è venuto a trovarci per vedere dove lavoriamo, abbiamo parlato delle nostre difficoltà, dei nostri cavalli di battaglia e dei temi che affronteremo nel prossimo futuro – riferisce la capogruppo del M5S Lazio Silvana Denicolò -, come i vitalizi che vanno aboliti anche per gli ex consiglieri e la questione rifiuti che è tutt’altro che conclusa con l’arresto di Cerroni. Abbiamo parlato anche di sanità e delle nomine dei nuovi direttori con i quali questa giunta ha dimostrato di non voler risolvere i problemi“.
Non è mancato anche una breve stretta di mano con il vicepresidente del consiglio regionale Francesco Storace, incontrato nei corridoi. Che poi è passato all’attacco notando che Grillo era entrato da un ingresso e uscito da un altro: “un signore condannato entra ed esce come gli pare, senza alcun controllo come quelli che si pretendono con le persone normali?“. Immediata la replica dai pentastellati che hanno diffuso una foto in cui si vede Grillo che entra dopo aver lasciato i documenti, regolarmente munito di pass. Grillo “ci ha detto di continuare così – racconta Denicolò – di avere coraggio e portare avanti i temi del programma regionale. Ci ha spiegato che loro ci sono sempre vicino per la comunicazione e che a breve saremo tutti molto impegnati sia per le europee sia per le amministrative dei comuni“. Il leader dei Cinque Stelle, dopo l’incontro e prima di andar via, ha chiesto ai consiglieri regionali di acquistare un panino e una birra al bar della Pisana, per un pranzo ‘al sacco’, declinando l’invito a mangiare a mensa. Un’altra consigliera del Movimento Cinque Stelle del Lazio, Valentina Corrado, racconta: “E’ stata una piccola sorpresa. L’abbiamo saputo all’ultimo momento. Qui al Consiglio regionale del Lazio non era mai venuto da quando ci siamo insediati. Gli abbiamo mostrato il nostro ambiente di lavoro, facendogli notare l’odore nauseabondo che ancora arriva da Malagrotta“.
Sulla questione dei vitalizi proprio la Corrado, anche presidente del Comitato regionale di Controllo Contabile, solo a metà gennaio aveva quantificato in quasi 20 milioni i soldi spesi in un anno per pagare i vitalizi degli ex consiglieri (per quelli attuali sono già stati aboliti). Ora la sfida, spiega la consigliera, è “far approvare dall’aula l’abolizione di questo privilegio che stiamo proponendo sin da giugno. Se non si può eliminare in tutto e per tutto, bisogna almeno ridurlo e disciplinarlo introducendo il divieto di cumulo e l’innalzamento del requisito dell’età anagrafica“. Dal Campidoglio, il capogruppo M5S Marcello De Vito aggiunge: “Abbiamo saputo solo ieri sera che ci avrebbe incontrato, è stata un po’ una sorpresa. Gli abbiamo raccontato della nostra attività in Consiglio Comunale, delle battaglie che stiamo conducendo, anche in materia urbanistica, contro gli sprechi.Abbiamo parlato di rifiuti. Lui ci sta seguendo – prosegue -, era contento e ci ha detto di continuare così. Abbiamo concordato anche alcune modalità di comunicazione, per cui abbiamo chiesto un supporto con un maggiore visibilità sul blog.