Su richiesta dell’amministrazione comunale, l’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati ha attribuito al Comune di Formia (Latina) la titolarità di cinque appartamenti che erano stati confiscati nel 2008 alla famiglia Bardellino, noto clan di camorra. L’operazione di consegna è avvenuta questa mattina con la collaborazione di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani, coordinati dal vicequestore Paolo Di Francia, dirigente del commissariato di Formia. Si tratta di quattro appartamenti in via Unità d’Italia e uno in via Anfiteatro. Gli alloggi, acquisiti al patrimonio comunale, dopo piccoli interventi di manutenzione saranno assegnati a famiglie indigenti e in stato di emergenza abitativa, così come voluto dal sindaco Sandro Bartolomeo. “Si tratterà di assegnazioni temporanee – ha chiarito il sindaco – valide fino a quando gli assegnatari non troveranno una migliore sistemazione. L’obiettivo, secondo le regole fissate nel regolamento votato dal consiglio comunale, è di creare un pacchetto di stabili che il Comune utilizzerà di volta in volta per tamponare le situazioni di disagio più critiche. Oggi stesso – ha aggiunto – consegneremo tre dei cinque appartamenti per i quali abbiamo già provveduto a riallacciare acqua e corrente. Per gli altri serviranno prima degli interventi di manutenzione. Le tre famiglie che entreranno oggi sono colpite da sfratti esecutivi e nei prossimi giorni potrebbero ritrovarsi senza un tetto. E’ un grande risultato, testimonianza di quanto importante sia la collaborazione tra le Istituzioni. Torna alla città un patrimonio accumulato con modalità che lo Stato ha ritenuto non corrette“.