“Massimo Carminati, a me pare un vecchio arnese criminale, forse con una lunga storia. Leggendo le interccettazioni, sembra un personaggio ormai sulla via del tramonto contornato da quattro balordi . Ecco perché non posso partire da Carminati, significa tornare a perdersi nella foresta”. “E’ quanto affermato dall’avvocato Alessandro Diddi, difensore di Salvatore Buzzi, nel corso della sua arringa davanti ai giudicidella decima sezione penale del tribunale di Roma.”Se andiamo dietro alla storia di Carminati -ha proseguito il penalista- ci perdiamo il resto, e cioè quello che sta accadendo nel paese, il fenomeno della corruzione”.