“E’ una foto crudele! Ci ho pensato e ripensato prima di pubblicarla. Ma anche questa foto fa parte di noi, e’ parte della nostra storia. E oggi e’ il migliore commento alla valanga di archiviazioni decise ieri dal Gip di Roma per 113 indagati di Mafia Capitale. Luca Gramazio non sia il capro espiatorio di tutto ! Se cadrà anche per il nostro Luca l’accusa più infamante del 416 bis (associazione di tipo mafioso) allora vorrà dire che si e’ fatto più di 2 anni di carcere inutilmente perché avrebbero potuto applicargli (alla peggio) la misura degli arresti domiciliari. Col il 416 bis la richiesta dei domiciliari e’ più complicata per effetto dell articolo 275 comma 3 del codice di procedura penale che blocca questa possibilità per i reati associativi nonostante la corte costituzionale abbia recentemente dato della norma una lettura assai più garantista. Ecco perché ho voluto pubblicare questa foto crudele e dolorosa per noi per luca e per tutti ma dobbiamo far sentire ora la nostra voce avendo sempre assoluto rispetto per il lavoro della magistratura che ieri si e’ pronunciata in modo chiaro ed equanime e per il collegio che sta giudicando in questi mesi la posizione di molti imputati oltre a Luca”. Così, lo riferisce una nota, il senatore di Forza Italia francesco Giro che ha postato sul suo profilo Facebook la foto dell arresto nell’inchiesta mafia capitale di Luca Gramazio del 4 giugno 2015.