“Eccole le tre scimmiette Pd: non vedo, non sento e
non parlo. O meglio non ricordo (Campana), non rispondo (Zingaretti) e non
c’ero e se c’ero dormivo (Orfini)”. Così un post firmato da Beppe Grillo,
pubblicato sul blog beppegrillo.it.
“Per trentotto volte Micaela Campana, deputata Pd, membro delle Commissioni
Giustizia e pedina importante nella segreteria di Renzi, ha risposto ‘non
ricordo’ alle domande che i pm le hanno fatto lunedì durante la 128esima
udienza del maxi processo Mafia Capitale, come teste della difesa del ras
delle coop rosse, Salvatore Buzzi – prosegue – Dai contributi elettorali
versati dalla cricca al Pd, all’incontro organizzato con il viceministro
degli Interni Filippo Bubbico, fino ad arrivare alla richiesta di trasloco
per il cognato la Campana, che salì alle cronache per aver inviato proprio
Buzzi un sms dal testo ‘Bacio, grande capo’. Non si ricorda e il giudice l’ha
immediatamente indagata per falsa testimonianza. Che aspetta a dimettersi?
Con questi evidenti problemi di amnesia come può rimanere in Parlamento?”.
“Poi c’è Zingaretti, Presidente Pd della Regione Lazio che abbiamo scoperto,
dopo due anni, essere indagato per corruzione e turbativa d’asta anche lui in
Mafia Capitale solo il giorno del suo proscioglimento – aggiunge – Zingaretti
24 ore dopo le amnesie della Campana ha fatto l’indiano e si è avvalso della
facoltà di non rispondere. Seconda scena muta. Secondo esponente di spicco
del Pd che decide di non rivelare nulla alla magistratura su Mafia Capitale.
E va pure dicendo in giro di aver denunciato Buzzi, ma al processo muto”.
“E infine Orfini – continua – Quello che fino all’ultimo diede copertura
politica al piddino Tassone di Ostia (Pd), oggi ai domiciliari perché
beccato con le mani nella marmellata sempre nell’inchiesta Mafia Capitale.
Orfini è quello che: ‘Abbiamo ripulito il Pd’, e poi alle primarie per le
amministrative 2016 spuntano 3.000 schede bianche. E’ quello che, marzo 2013:
‘Il finanziamento pubblico ai partiti va mantenuto’. E certo, altrimenti come
campa?”.
“La Campana alle 38 domande del giudice ha risposto che non ricorda.
Zingaretti fa scena muta. Orfini non si è mai accorto di nulla – si legge
ancora – C’è qualcuno nel Pd che non soffra di amnesie, di mutismo o di
disturbi dell’attenzione che possa raccontarci che diavolo hanno combinato a
Roma? Qualche giornalista che abbia il coraggio di fare un’inchiesta anche se
coinvolge il partito di governo? Qualche direttore del Tg1 che racconti agli
italiani le responsabilità del Pd nella devastazione della Capitale? Qualche
Presidente della Commissione antimafia che anzichè convocare a cadenza
regolare Virginia Raggi chiami la Campana e Zingaretti?
Nazarenoooo, c’è nessunoooo?”.