Giosuè Bruno Naso, legale di Massimo Carminati,
considerato dalla procura di Roma il deus ex machina di mafia capitale, è
intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente
dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG,
condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Sul momento processuale, queste le parole di Naso: “Siamo arrivati ad un
punto che non è che sia poi così favorevole ad una definizione rapida del
processo. E’ vero che stiamo già sentendo i testimoni della difesa, ma sono
tanti. Ne abbiamo sentito qualche centinaio, dobbiamo sentirne ancora qualche
centinaio. Penso e temo che andremo a finire a prima dell’estate del 2017,
anche perché è molto impegnativa dal punto di vista temporale la
discussione. Mi auguro e spero che prima dell’estate 2017 possa esserci la
sentenza di primo grado”.
A proposito di recenti articoli che attribuiscono a Carminati dichiarazioni
intercettate nel carcere di Parma ha spiegato: “Ma va…Vedete, un conto è
leggere uno stralcio di una conversazione, un conto è sentirla, perché il
tono dà spessissimo un significato invece di un altro ad una frase, ad una
espressione…Quegli scampoli di conversazione che sono state riportate nelle
ordinanze di custodia cautelare, se voi le sentiste invece di leggerle,
comprendereste che spesso il tono è paradossale, canzonatorio, autoironico,
donchisciottesco…Insomma, il tono conta… . Comunque tra qualche mese
Carminati parlerà, quando finiranno i testimoni della difesa si difenderà
dalle accuse che gli vengono mosse. Carminati starebbe pensando di scrivere
un libro? Ma per carità…Significa non conoscere Carminati dire una cosa
del genere…Noi abbiamo chiesto di acquisire queste registrazioni ma vedrete
che non le acquisiranno, perché non ci sono. Hanno messo Carminati vicino ad
un mafioso? Carminati al 41 bis parla con tre persone, e al 41 bis non ci
sono i ragionieri che hanno rubato i soldi del condominio…ci stanno
mafiosi, terroristi e super trafficanti di droga. Se è vero che Carminati
riceva centinaia di lettere da ammiratori e ammiratrici? Scusatemi se rido,
ma fa fatica Carminati a ricevere le mie lettere, figuratevi un po’ se può
ricevere le lettere degli ammiratori. Carminati incontra solo 3 persone, se
fosse stato registrato qualche insulto nei confronti di qualche magistrato lo
potrei anche accettare…Se io fossi detenuto nelle condizioni in cui è
detenuto Carminati e per le cose per le quali è detenuto Carminati state
tranquilli che anche io ad alta voce insulterei i miei giudici, perché mi
sentirei in credito nei loro confronti. Ma Carminati è troppo furbo, troppo
intelligente, per non sapere che la sua vita è monitorata. Ma come,
Carminati riconosceva i carabinieri che lo pedinavano, ogni tanto li fermava
e ci scherzava, e adesso è diventato così pollo che si fa intercettare come
un bamboccio al 41 bis? Lui si difenderà in questo processo, come si sta
già difendendo”.
Sulla deposizione di Cantone, che da molti è stata letta come un colpo alla
tesi dell’accusa: “Cantone ha detto che occupandosi delle vicende relative al
comune di Roma, da quando ha la carica di presidente dell’Anac, non si è mai
imbattuto in vicende, fatti, circostanze e personaggi che facessero pensare a
una realtà di stampo mafioso, perché se ciò fosse accaduto sarebbe stato
suo dovere denunciarlo alla procura della Repubblica. Queste valutazioni di
Cantone sono importantissime. Mi faccio una domanda: pensate un attimo se
fosse venuto Cantone invece che a dire di non essersi mai imbattuto in
vicende relative alla mafia, a dire che aveva sentito subito odor di mafia
appena si è imbattuto nelle vicende capitoline. Sarebbe stato su tutti i
giornali il giorno dopo. In questo momento la stampa fa disinformazione, se
non addirittura deformazione e questo mi sembra piuttosto grave”.