“Abbiamo due servitori dello stato, il prefetto Gabrielli e il ministro Alfano, che devono esprimere un giudizio: se questa amministrazione è o non è infiltrata dalla mafia. Il procuratore Pignatone, ascoltato due volte in commissione antimafia, ha detto con parole che sono agli atti che c’è una discontinuità tra l’amministrazione Alemanno e quella di Ignazio Marino. Con l’amministrazione Alemanno la criminalità organizzata è riuscita ad arrivare ad avere un contatto diretto con i vertici dell’amministrazione. Questo contatto si è interrotto con la mia elezione“. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine dell’evento in Vaticano a #MayorsCare, uno dei seminari organizzati dalla Pontificia Accademia delle Scienze sociali e dedicati ai cambiamenti climatici e le moderne forme di schiavitù.