“Ho appreso da fonti giornalistiche che oggi l’imputato Odevaine, accusato di gravissimi reati, in sede di esame, ha effettuato dichiarazioni false e assurde sull’operato dell’opposizione alla Giunta Alemanno nel periodo che va dal 2008 al 2013. Quanto riferisce il signor Odevaine, o come si chiama, probabilmente per sentito dire, visto che in quel periodo non era neanche in Campidoglio, non ha nessun fondamento né tecnico né politico dato che il bilancio è un atto amministrativo pubblico che si discute in aula e che di certo i consiglieri comunali non dispongono direttamente di risorse”. Così in una nota il deputato PD Umberto Marroni. “Considerato che non ho peraltro mai avuto a che fare con il sig. Odevaine, che ritenevo personaggio ambiguo già ai tempi della Giunta Veltroni, sarebbe interessante sapere chi sono i mandanti o suggeritori di tali false affermazioni – aggiunge – Inoltre il PD si è da sempre battuto in aula sui bilanci presentati dalla Giunta Alemanno, con posizioni chiare illustrate dai consiglieri in aula e durante le conferenze stampa, e votando sempre contro le manovre della destra, giudicate inadeguate a rispondere alle esigenze della città e dei romani. Infine tale affermazione diffamatoria dell’imputato Odevaine, oltre a non stare in piedi sul piano del funzionamento della macchina amministrativa non regge neanche ove avesse un fine politico, in quanto proprio grazie al lavoro dell’opposizione di centrosinistra è stato possibile mandare a casa la destra dopo il primo mandato, vincendo nel 2013 le elezioni anche in tutti e quindici i municipi, cosa che purtroppo non è avvenuta nè prima, nè dopo. Per questi motivi ho dato nuovamente mandato ai miei avvocati di denunciare il sig. Odevaine per diffamazione e chiunque diffonda queste notizie false, sconnesse dalla realtà e dal buon senso, la cui falsità è peraltro facilmente verificabile. Auspico che la Procura di Roma intervenga celermente per non lasciare impunite le dichiarazioni diffamatorie e calunniose che l’imputato Odevaine continua a rilasciare in sede giudiziaria venendo tra l’altro subito smentito dai protagonisti delle sue calunnie, come già accaduto oltre un anno fa”.