“Non so se Massimo Carminati è serio o no quando parla del ‘Mondo di mezzo’. Io dico che quella conversazione descrive perfettamente il ruolo criminale di Carminati nell’organizzazione e il ruolo di questa organizzazione nella criminalità romana”. Così il pm Giuseppe Cascini nel corso della sua requisitoria per il processo Mafia capitale, riferendosi all’intercettazione in cui Carminati spiega la sua teoria del ‘Mondo di mezzo’. “Sicuramente l’associazione criminale sottoposta a questo giudizio affonda le sue radici sul piano oggettivo e soggettivo in anni lontani. Sul piano oggettivo perché alcuni dei suoi protagonisti hanno avuto rapporti di amicizia con quell’organizzazione criminale definita “banda della Magliana” -ha affermato il pm- Carminaiti è stato condannato per la banda della Magliana, anche se non come appartenente all’associazione, e sono riconosciuti i suoi legami ai quali lui stesso fa riferimento in alcune intercettazioni. Carminati ha una storia che si interseca con quella della banda della Magliana e con l’eversione di destra nella città di Roma. E’ un fatto accertato, sono accertati i suoi legami con esponenti storici della destra eversiva e lui nei parla in alcune intercettazioni acquisite in questo processo”. Osservando “la matrice originaria” dell’associazione si possono riscontrare alcuni cambiamenti avvenuti negli anni. “Essa ha cambiato veste -sottolinea Cascini- pur mantenendo alcune caratteristiche dell’organizzazione originaria. Ha spostato il suo campo di azione su nuove attività, di cui non si era mai occupata”. “Non è emerso dall’esame di Carminati -ha aggiunto- ma una delle attività principali del suo gruppo è stato in passato quello del recupero crediti con metodo violento: estorsioni e usura, anche per conto di altri”. Quella di cui si è occupata l’inchiesta, secondo il pm è “una nuova mafia che non è nuova, che esiste da tempo: nuova perché scoperta adesso e che ha quel capitale originario che gli consente di non dover imporre per forza con le armi la propria forza di intimidazione. Originale e originaria perché non importata da altri territori. Nasce da una matrice criminale classica tutta romana”. “Roma -ha aggiunto- è anche a città in cui è stata forte l’eversione di destra. Alcuni dei compagni, o sarebbe meglio dire camerati, di Carminati di quegli anni li ritroviamo ai vertici delle istituzioni della città a dispetto delle sentenze di condanna passate
in giudicato a loro carico. Questo è uno degli elementi che determinarono l’evoluzione di questa organizzazione criminale che ha deciso di passare dal recupero crediti ad occuparti di appalti, commesse pubbliche e attività economiche”.