“Fra i vari imputati del processo Mafia Capitale iniziato ieri, emerge una figura che può far da detonatore del Governo. Ed è Luca Odevaine“. Lo scrive in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. “Vicecapo di gabinetto di Veltroni sindaco della capitale, poi comandante della polizia provinciale di Roma, al tempo di Zingaretti, conoscitore di molte cose segrete e non – prosegue Storace – tutti sanno che Odevaine è stato scarcerato dopo una detenzione di quasi un anno perché ha cominciato a collaborare. Ed è stato indicato come affidabile dagli inquirenti. È iniziato, dunque, il tambureggiamento che potrebbe lesionate i palazzi della politica. A partire dal governo Renzi, che rischia di perdere un pezzo essenziale della maggioranza, il sottosegretario Castiglione. Già chiacchierato – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – Castiglione è stato difeso dal Premier. Ma se viene confermato il vorticoso giro di denari di cui parla Odevaine tra il rappresentante del governo e La Cascina per la gestione del centro immigrati di Mineo, per Renzi saranno dolori. E anche per il titolare del Viminale che non potrà più voltarsi dall’altra parte. Il governo rischia di franare sulle tangenti in Sicilia, anche se si parla pure di asse con Roma. È da augurarsi che si decida a raccontare tutta la verità in tribunale. Finiranno le sbruffonate di governo e magari qualche anima bella ci spiegherà perché proprio al processo Mafia capitale pare che il governo si sia costituito parte civile solo nei confronti di alcuni imputati, salvando casualmente i tanti iscritti al Pd. Vuoi vedere che – conclude Storace – Mafia nera diventa mafia rossa?“.