“Qui abbiamo a che fare con un sistema di corruzione marcio e spaventoso, a tutti i livelli (Comune, Regione, Parlamento). Altro che mafia, altro che Carminati. Mi riferisco anche alla gara Cup, un’operazione di sistema fatta con il Presidente della Regione, garante della piu’ grande spartizione politica”. Lo ha affermato l’avvocato Alessandro Diddi, nel corso del suo intervento nel processo a Mafia Capitale. “In questo processo – aggiunge il penalista – hanno sfilato prefetti e amministratori pubblici che hanno fatto figure barbine, in alcuni casi si sono perfino avvalsi della facolta’ di non rispondere. Noi invece abbiamo voluto dare dignita’ a Buzzi che e’ un reo confesso, perche’ ha ammesso tutte le corruzioni, ha dato tutte le chiavi di lettura dei vari fenomeni, ha ricostruito tutti i passaggi essenziali delle procedure amministrative a noi addebitate come segno di infiltrazione
mafiosa, a cominciare dalla gara Cup”.