Si svolgerà a Latina, il prossimo 22 marzo, l’annuale Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie organizzata da Libera e arrivata alla XIX edizione. La giornata è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Don Ciotti, fondatore di Libera, Fabrizio Marras, coordinatore provinciale di Libera, il prefetto di Latina Antonio D’Acunto, il sindaco Giovanni di Giorgi, il presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori e i consiglieri regionali pontini Enrico Forte (Pd) e Rosa Giancola (Per il Lazio).
“Veniamo in questa terra a noi molto cara per portare questo segnale di condivisione e responsabilità – ha spiegato Don Ciotti – Non dimentichiamo Che in questo territorio c’è una progressiva infiltrazione della criminalità nel tessuto economico. Questa è una terra di grandi risorse e potenzialità ma anche una terra segnata dalla presenza sempre più grave e diffusa delle mafie. Occorre dunque reagire per sottolineare l’urgenza di un impegno in territori di frontiera che rischiano di restare nell’ombra“. Don Ciotti ha poi voluto ricordare la figura di Don Cesare Boschin, ucciso nel 1995. “Non è accettabile archiviare tutto come una rapina – ha detto – Con forza, come abbiamo fatto con altri, chiediamo la verità. In Italia non c’è strage di cui si conosca la verità. Come nel caso di Don Peppe Diana, ucciso 20 anni fa per il suo amore verso la sua terra“.