Un’iniziativa di speranza e impegno che restituisce dignità alle 950 vittime innocenti delle mafie. La manifestazione rappresenta anche un messaggio importante per il territorio e la città di Roma, in cui si stanno radicando negli anni sempre più organizzazioni criminali: nell’ economia della Capitale, turismo, commercio e immobiliare giocano un ruolo di primo piano. E sono proprio questi gli ambiti in cui è più forte l’infiltrazione della criminalità organizzata. Le organizzazioni criminali non risparmiano però neanche trasporti, scommesse, stabilimenti balneari e, ovviamente, appalti pubblici.
“Siamo grati a Libera e al suo Presidente don Luigi Ciotti che rappresenta per tutti noi un riferimento essenziale nel nostro impegno quotidiano per la legalità come strumento di Giustizia Sociale. Di fronte alla consapevolezza della presenza del fenomeno mafioso nel nostro territorio, occorre una battaglia culturale e politica, che affianchi quella repressiva e giudiziaria. Siamo grati al Procuratore Capo Giuseppe Pignatone, al Procuratore Aggiunto Michele Prestipino che insieme alle Forze di Polizia hanno raggiunto a Roma risultati straordinari nel contrasto alle mafie ma questa azione non basta se non è accompagnata da una rivoluzione della legalità che veda protagonisti gli studenti, le forze sociali e le Istituzioni- così Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio sulla Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, che ha aggiunto: la manifestazione di Libera offre alla città un contributo prezioso proprio in questa direzione. Educazione, cultura, welfare, innovazione dei processi produttivi, buon governo della cosa pubblica e istituzioni trasparenti, continueranno ad essere i pilastri dell’impegno della Regione Lazio contro la corruzione, la criminalità organizzata e l’illegalità”.