Roma – Un Manifesto delle Amministrazioni per la Famiglia, è il progetto che l’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) ha presentato lo scorso mercoledì 10 ottobre a Roma presso l’Istituto Sturzo, nel corso della Settimana della famiglia indetta dal Vicariato di Roma e promossa dal Forum delle associazioni familiari del Lazio. Presenti numerosi dirigenti di enti ed associazioni del terzo settore, tra cui Emma Ciccarelli, Presidente del Forum; l’On. Luisa Santolini; Mauro Ledda, coordinatore nazionale del Network family in Italia; Angela Contrafatto, Direttore della Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio e Renato Fontana, Coordinatore nazionale giovani di Federmanager, insieme agli amministratori che già si sono fatti promotori del progetto nei rispettivi territori.
Il Manifesto, presentato dalla referente regionale dell’Ucid Simona Mulè, si rivolge alle amministrazioni locali della Regione Lazio e punta a rivoluzionare le politiche di welfare familiare degli enti favorendo il passaggio dalle semplici politiche di assistenza alle famiglie, nel quadro delle azioni di contrasto della povertà, ad un sistema integrato di welfare aggregando in forma sinergica attori e iniziative per la promozione della cittadinanza sociale della Famiglia, coinvolgendo tutti gli stakeholder non soltanto pubblici nel quadro del principio di sussidiarietà.
“Ciò che ci poniamo attraverso questo manifesto – sottolinea Simona Mulè dell’Ucid – è la diffusione di una cultura promozionale e non socio-assistenziale della famiglia, fuoriuscendo dall’ottica generica del piano di contrasto alla povertà, con la consapevolezza di quanto sia più efficace intervenire garantendo i servizi essenziali per il benessere e la sicurezza sociale anziché erogare sussidi, attraverso la collaborazione e il sostegno alle Amministrazioni locali che intendono introdurre politiche familiari innovative ispirate al principio del New public family management”.
Tra i primi sostenitori dell’iniziativa, è intervenuto anche l’ing. Francesco Berardi, Presidente Ucid di Latina, che ha sottolineato il contributo della sezione pontina nel menzionare all’interno del manifesto la ricerca di fonti finanziarie alternative al bilancio pubblico. Saranno proprio le sezioni provinciali e diocesane dell’Ucid Gruppo Lazio a farsi ambasciatrici nel proprio territorio e presso le istituzioni del Manifesto, che avvia anche nel Lazio il network dei Comuni pro-family già realtà in altre regioni d’Italia.