E’ sempre più una terra di nessuno l’area industriale di Mazzocchio. Oltre alle puzze nauseabonde prodotte dall’impianto di compostaggio Sep quasi giornalmente, i cittadini residenti nelle aree attigue devono fare i conti con un degrado che peggiora a vista d’occhio.
“Ormai transitare nei dintorni dell’area industriale è impossibile – denunciano i comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè e Il Fontanile – cumuli di rifiuti abbandonati rendono la viabilità quasi impossibile, soprattutto per chi dovesse transitare su un motorino o su una bicicletta. L’illuminazione è scarsa “sostituita”, lo scriviamo ironicamente ma ci sarebbe da piangere, da innumerevoli lucciole che di notte rendono ancor più degradata l’area”.
Per i cittadini si tratta, prima di tutto, di un problema di sicurezza: “Ormai è chiaro che il consorzio, o quel che ne resta, non sia in grado di controllare e rendere decorosa quest’area. E’ perciò necessario e non più prorogabile l’intervento del Comune. Non si tratta solo di degrado: tra qualche settimana si innalzeranno le temperature per cui quei cumuli di rifiuti diventeranno un ennesimo pericolo per la salute pubblica. Le strade dissestate e piene di rifiuti sono pericolose e lo dimostrano i diversi incidenti che si verificano sempre più spesso nella zona, alcuni anche con esito mortale”.
I comitati chiamano in causa anche il sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo: “In un incontro tenutosi più di un mese fa, il primo cittadino aveva promesso la promulgazione di un regolamento che permettesse l’installazione di foto trappole nell’area industriale. Un sistema di video sorveglianza più economico ed efficace di quello, inutilizzato, installato dal consorzio con soldi anche pubblici. Vorremmo sapere dov’è questo regolamento, se è stato promulgato e quando si avvierà un’opera di bonifica che chiediamo a gran voce da anni”.
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