lunedì 25 Novembre 2024,

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Mediazione minorile, presentata la proposta di legge sul centro unico

scritto da Redazione
Mediazione minorile, presentata la proposta di legge sul centro unico

Una proposta di legge per diffondere la Mediazione come strumento attuale per risolvere conflitti che riguardano i minori, spesso vittime ma, a volte carnefici.

Se ne parlerà il 5 giugno prossimo alle 10 presso la sala Rutuli del Consiglio regionale del Lazio in via della Pisana, alla presenza del consigliere del Partito Democratico Enrico Forte, primo firmatario della proposta su “Istituzione del centro unico di mediazione minorile in ambito sociale, familiare, scolastica, penale”.

«Il testo nasce dal progetto elaborato da un gruppo di esperti in integrazione e diritto socio sanitario, mediazione e formazione – spiega Enrico Forte – che ha l’obiettivo di uniformare e mettere a sistema le molteplici iniziative d’intervento volte a favorire il benessere dei minori, soprattutto nei luoghi di aggregazione, presentate dagli operatori della salute, del sociale e di molte associazioni di volontariato. La proposta di legge, al vaglio della commissioni interessate e del Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza, mira a introdurre e valorizzare la funzione dell’istituto della Mediazione come modalità di regolazione dei conflitti attraverso una rivisitazione dei comportamenti dei minori che attiva un processo di responsabilizzazione e maturazione dei soggetti coinvolti. La mediazione è uno strumento di pacificazione del conflitto che incide direttamente sulla sfera emotiva, relazionale e sociale del minore evitando lunghe dispute, malessere, disagio, dispendio di energie per i singoli e di risorse anche economiche per la collettività».

Nella legge l’istituzione del Centro di coordinamento per la Mediazione della regione Lazio, con il fine di monitorare, valutare, garantire la conformità delle attività di Mediazione nell’ambito regionale e nei settori indicati, e un Centro Unico di mediazione in ciascuna azienda sanitaria locale, in seno alle Case della salute, per realizzare gli interventi di mediazione. Il Coordinamento regionale ha anche l’obiettivo di definire gli ambiti di applicazione, i percorsi di Mediazione, gli strumenti di intervento, e programmare i progetti di formazione per i mediatori. La legge mira a risolvere le istanze di rinnovamento che in vari ambiti emergono prepotentemente, che si cerca di risolvere con singole iniziative, non sistematizzate. La mediazione mira alla restaurazione del legame sociale simbolico, al miglioramento dei rapporti di opposizione interpersonale, determinando una riappropriazione comunitaria della gestione della microconflittualità, ricostruendo uno spazio per il dialogo tra i soggetti coinvolti direttamente nel conflitto, favorendo attraverso l’incontro, la dissoluzione dei pregiudizi, riducendo il sentimento di frustrazione e insicurezza. Il consenso alla proposta legislativa è diffuso e proviene da numerose organizzazioni istituzionali e del privato sociale.

Alla presentazione della proposta di legge parteciperanno, oltre al consigliere Enrico Forte, il Presidente della Consiglio regionale Daniele Leodori, l’assessore Politiche Sociali Rita Visini, il Presidente Commissione politiche sociali Rodolfo Lena, la senatrice Daniela Valentini, il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Francesco Alvaro, il consigliere regionale Maria Teresa Petrangolini, Mario Esposito, Assunta Lombardi, Marilisa Coluzzi e Maria Belli componenti del Gruppo tecnico estensore della proposta di legge.

 

 

 

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