La memoria storica e culturale custodisce il DNA di un popolo. Dalla sua valorizzazione, le chiavi di lettura di questo codice genetico, la sua riscoperta, comprensione, conoscenza diffusa, e la garanzia di solide basi per il suo futuro sviluppo. Questi gli assiomi a fondamento del lavoro dell’Amministrazione Comunale finalizzato, attraverso progetti ed iniziative, alla rivalutazione della Storia, dell’Arte, e della Cultura di Gaeta.
“Da Vivi l’Arte, alla Mostra Scipione Pulzone – spiega l’Assessore alla Cultura Sabina Mitrano – alla prossima Mostra di Alberto Burri, a Gaeta Racconta, agli eventi nei giorni della Memoria e del Ricordo, alle celebrazioni dei 70 Anni dalla Liberazione della Città, agli incontri culturali e convegni in collaborazione con le scuole, ogni iniziativa è stata ideata e sviluppata con l’intento di ridare slancio alla Storia, all’Arte e alla Cultura del nostro territorio, e ritagliare un maggiore spazio alla Memoria”.
Per l’Assessore Mitrano gioca un ruolo importante, in questo ambito, anche il programma di valorizzazione della letteratura locale iniziato l’anno scorso con la ristampa dei testi di Pasquale Di Ciaccio e Salvatore Mignano, e proseguita quest’anno con la pubblicazione del testo “La Guerra Finita” di A. Di Tucci, Diario del padre, corredato di un preciso studio e tante ricerche che spiegano fatti e luoghi dell’occupazione tedesca a Gaeta. Libro che sarà distribuito il prossimo anno agli studenti dell’Istituto Nautico per proseguire l’opera, di diffusione della storia gaetana tra i giovani, ritenuta fondamentale dall’attuale Amministrazione.
“Lunedì 19 maggio scorso – ricorda l’Assessore Mitrano – abbiamo promosso, presso il Club Nautico di Gaeta, una Conferenza sul tema “Riflessioni della Letteratura gaetana sul periodo della Seconda Guerra Mondiale”, preceduta da un interessante incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Novecento. Di alto profilo l’intervento del prof. Marcello Carlino de “La Sapienza” di Roma sulla letteratura italiana degli anni 30-50. Presenti gli studenti del Liceo Scientifico E. Fermi, ai quali ,alcuni mesi fa, la nostra Amministrazione ha regalato il libro “Il Carrubo di Ottaiano”, simbolo del periodo 8 settembre 43-19 maggio 1944, di Antonio Riciniello. I giovani sono intervenuti con grande interesse alla discussione, esprimendo puntuali riflessioni e domande. Infine proprio in questi giorni e’ in uscita, a grande richiesta, la ristampa del volume “Raus” di Tommaso Viola, testo importantissimo per le accurate interviste dell’autore ai cittadini gaetani che hanno vissuto la Seconda Guerra Mondiale”.