Mercoledì 7 aprile 2021, alle ore 12, la piazza dell’Ospedale sarà dedicata al Dott. Bertrando Fochi, il compianto chirurgo nato a Cori e scomparso il 26 ottobre 2018 all’età di 92 anni, che profuse un impegno unico in favore del nosocomio corese.
La cerimonia si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid e potrà essere seguita in diretta dalla pagina facebook del Comune di Cori. Oltre al sindaco di Cori, Mauro De Lillis, all’assessore alla Cultura, Paolo Fantini, e a rappresentanti dell’Amministrazione comunale, saranno presenti Giovanni Maria Righetti, presidente dell’Ordine dei Medici di Latina, Pietro Vitelli, già ex sindaco di Cori e autore del libro ‘BERTRANDO FOCHI. L’uomo e il chirurgo: una vita ricca d’insegnamenti’, Ignazio Vitelli, medico.
Si concretizza così la volontà dell’Ente di ricordare anche ai futuri cittadini una figura che tanto si è adoperata per i coresi e per la loro struttura ospedaliera, tramutandola da infermeria/ospedale (quale era quando lo stesso chirurgo arrivò negli anni ’70) a vero ospedale moderno.
«Bertrando Fochi – sottolinea il sindaco, Mauro De Lillis – rappresenta un pezzo importante della nostra storia. I meriti innegabili della trasformazione del nosocomio cittadino sono sicuramente dovuti alla sua abnegazione che, anche grazie al personale, ha saputo dare impulso e qualificazione a quella che era una piccola struttura».
Una biografia straordinaria quella di Bertrando Fochi che, orfano di madre a vent’anni, era emigrato in Libia col padre per sfuggire alle restrizioni del regime fascista. Laureatosi in Italia era tornato a Tripoli, esercitando la professione in condizioni difficili e facendo anche il medico condotto nel deserto libico. Rientrato in patria dopo la “cacciata” degli italiani dalla Libia, alla fine del colonialismo italiano e l’avvento al potere di Gheddafi, approdò a Cori professionalmente affermato. È stato il medico-chirurgo con maggiore esperienza all’attivo, sempre pronto a intervenire, a dare un consiglio, a dire una parola di conforto. Per farsi operare da lui i pazienti venivano a Cori anche da molto lontano. Ma è anche colui che ha fatto diventare la struttura ospedaliera di Cori un vero ospedale moderno.
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