“La realizzazione della Metro C a Roma sta diventando un rebus. Durante l’amministrazione Marino, abbiamo appreso diverse date, rinvii, ritardi. I risultati sono a dir poco disastrosi, non ci sono date certe e regna la confusione più totale. Inoltre, a tutto questo si aggiungono anche le inchieste della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti che vuole fare chiarezza sull’atto attuativo che avrebbe dovuto stabilire, a detta dell’assessore Improta e del sindaco Marino, date certe e sanatoria tombale con il general contractor. Ma come più volte ribadito dal nostro capogruppo alla regione Lazio Aurigemma, quell’atto è servito solo a ritardare i lavori ed ad aprire ulteriori contenziosi anche con i magistrati amministrativi della Corte dei Conti. Proprio oggi, poi, apprendiamo che l’apertura della stazione Lodi dovrebbe avvenire entro giugno-luglio prossimo. Speriamo che non ci siano colpi di scena e ulteriori rinvii, perché in quel caso tutto diventerebbe davvero poco credibile. Proprio per questi motivi presenterò una interrogazione al Mit (Ministero infrastrutture e Trasporti) per sapere i motivi di tali ritardi. L’obiettivo è quello di far si che un’opera fondamentale a livello strategico per la mobilità della nostra capitale venga realizzata. E soprattutto che si evitino scelte scriteriate che in futuro potrebbero dar luogo a risarcimenti da parte dell’amministrazione. In quel caso, ovviamente, a pagare sarebbero i cittadini. E sarebbe veramente grave, come si dice “oltre al danno anche la beffa“. Lo dichiara in una nota il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Lazio Claudio Fazzone.