domenica 24 Novembre 2024,

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Minturno. “Dimissioni e polemiche”

scritto da Redazione
Minturno. “Dimissioni e polemiche”

Siamo stupiti da quanto letto sulla stampa locale in merito alle reali ragioni delle dimissioni del responsabile del servizio igiene. Si continua ad additare l’opposizione per delle presunte denunce fatte alla Guardia di Finanza, ma queste accuse sono una vera e propria infamità. La verità è che l’indagine delle Fiamme Gialle riguarda il periodo compreso dal 2010 ad oggi, ovvero il prosieguo di quanto già discusso durante il processo Ego Eco. Queste falsità sono tipiche di una mentalità vittimistica della politica locale che non ammette la propria incapacità ma dà la colpa sempre ad altri. È giunta l’ora di finirla.
Ciò che sta accadendo al Comune di Minturno è la dimostrazione lampante della cattiva politica svolta dalla classe dirigente degli ultimi 20 anni, incapace di programmare un’attività amministrativa efficiente ma con il solo fine di raccogliere voti attraverso clientelismo e favori.
Oggi il paese ne paga le conseguenze: la situazione economica è drammatica, la macchina burocratica è deficitaria, mancano le professionalità nell’affrontare i temi amministrativi moderni e l’adeguamento formativo del personale è carente. Si è pensato soltanto a depredare le casse comunali per accontentare gli amici, senza tenere conto del bene complessivo della comunità, mentre funzionari e amministratori sono da tempo legati da un vincolo indissolubile, che è servito a coprire le nefandezze amministrative.
Per fortuna, in questi due anni di vacatio del potere ventennale è cresciuta la coscienza dei cittadini, come testimoniano i comitati e le manifestazioni culturali dei privati senza aiuti comunali, che hanno riscontrato un successo di pubblico maggiore di quelle finanziati dal Comune.
Purtroppo, ci attendono tempi duri perché il nostro rappresentante più alto continua a fare una politica vecchia, che non ha eguali nella provincia di Latina. Non è stata ancora affrontata la questione delle nuove tasse come la Tasi, che andrà a sostituire Imu e Tares. La tassazione sarà sempre più legata alla capacità amministrativa, all’organizzazione dei servizi, alla razionalizzazione delle spese. Sarà un ulteriore dramma per la popolazione minturnese.
Per non parlare di continue sentenze della Corte dei Conti o di richieste di risarcimento danni. Non passa giorno che non ci sia una parcella da pagare. Questa situazione è il frutto di una politica che il sindaco Graziano ha portato avanti negli ultimi anni e che purtroppo sta continuando a fare.

Gerardo Stefanelli
Capogruppo Minturno Cambia

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