Il capogruppo di Minturno Cambia, Gerardo Stefanelli, insieme agli altri colleghi della minoranza, ha richiesto un consiglio comunale urgente per discutere della situazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, alla luce del sequestro delle campane della Ego Ego operato dalla Guardia di Finanza di Formia su ordine della Procura della Repubblica di Latina.
“In consiglio – dichiara Stefanelli – ci aspettiamo che il sindaco Paolo Graziano ci dia delle risposte concrete e verificabili attraverso atti amministrativi, diversamente da quanto avvenuto all’ultima assise. In particolare, chiediamo chiarimenti in merito a quattro punti:
– qual è la verità sulla questione delle campane di proprietà della Ego Eco e se il Comune avrebbe potuto evitare che si verificassero questi fatti incresciosi nel periodo del più alto afflusso turistico. Vorremo sapere se il Comune ha intimato alla Ego Eco di rimuovere i propri cassonetti prima del 25 luglio e se corrisponde al vero che sono state contattate aziende di settore per un ulteriore acquisto di cassonetti;
– perché il Comune non ha informato e non informa tuttora i cittadini sul tipo di differenziata da fare visto che sono previsti cassonetti diversi dalle campane e perché, dal momento che le campane ancora non erano state rimosse, non ha chiesto di sospendere il conferimento dei rifiuti differenziati, data la mancanza di contenitori adatti a riceverli;
– vorremo sapere, inoltre, se il Comune sia titolare di un Ecocentro autorizzato e di un centro di trasferenza come menzionato nel capitolato d’appalto e se possiede tutte le autorizzazioni necessarie ad espletare tali funzioni. Inoltre, il sindaco ci chiarisca se i lavori che si stanno svolgendo all’ex depuratore di Recillo siano idonei per trasformarlo in un ecocentro come descritto nel decreto ministeriale del 2008 oppure sarà necessaria una successiva autorizzazione in deroga dalla Provincia di Latina;
– venga chiarita, infine, la situazione degli operai del cantiere di Minturno, se il Comune era a conoscenza, alla firma del nuovo contratto, dell’esatto numero di lavoratori impiegati nella raccolta dei rifiuti e come pensa di affrontare la situazione dal 20 settembre in poi.
Su questi temi, diversamente dalla fumosa disquisizione tenuta all’ultimo consiglio comunale, ci aspettiamo dal sindaco e dall’assessore all’ambiente, che continua a sottrarsi al confronto, risposte concrete e verificabili attraverso atti amministrativi, perché i cittadini devono sapere come si sta affrontando un tema così delicato come quello dei rifiuti, che ha prodotto fino ad ora disagi enormi e spreco di denaro pubblico.
Va fatta chiarezza, nel pieno diritto della trasparenza amministrativa – conclude Gerardo Stefanelli – perché restiamo convinti che lo scempio a cui abbiamo assistito fino ad ora si sarebbe potuto evitare, in una stagione turistica che presenta criticità in parte legate alla crisi economica globale e in larga parte all’incapacità dell’amministrazione comunale che non ha lavorato a un’adeguata programmazione ma vive alla giornata. Su vicende così importanti la responsabilità politica ricade sull’intera maggioranza, compresi i consiglieri comunali. Se non verranno fornite risposte concrete surrogate da atti amministrativi, non escludiamo di rivolgerci ad autorità esterne che hanno il compito di vigilare sul rispetto delle leggi in materia”.