Come volevasi dimostrare. Si può commentare solo in questo modo, nonché con estrema soddisfazione, la decisione del Tar di Roma a seguito del ricorso presentato in merito alla autorizzazione rilasciata, l’estate scorsa, dalla Regione Lazio alla Mitilflegrea per la realizzazione di un impianto di cozze di oltre 300mila metri quadrati nel mare antistante il Comune di Fondi. Una vicenda intricata. Complessa. Piena di falle e che trova oggi finalmente conclusione con la sentenza del Tar di Roma che, dopo aver accolto a novembre 2017 la richiesta di sospensione delle autorizzazioni, è entrato nel merito in queste ore ed ha annullato ogni procedimento in essere. Spiace solo constatare che Zingaretti, come al solito, anziché usare il buonsenso e chi lo invitava a riflettere ha preferito andare a sbattere contro un muro, tra l’altro ben visibile. Era agosto dello scorso anno, infatti, quando dopo aver letto con attenzione tutta la documentazione, dopo aver ricostruito l’intero iter amministrativo che avevano portato la Regione Lazio a dare il via libera alla realizzazione dell’impianto di mitilicoltura a largo della costa di Fondi, avevamo tentato di mettere in guardia il presidente Zingaretti su quel pasticciaccio che aveva creato. Avevamo sottolineato le evidenti incongruenze ed illegittimità che avevano caratterizzato il procedimento e presentato ben due interrogazioni a cui né Zingaretti né l’allora assessore Hausmann si erano degnati di dare chiara risposta limitandosi a dire che avrebbero atteso la pronuncia del Tar.
Giuseppe Simeone
Consigliere regionale F.I.