“Da una buona organizzazione della mobilità regionale può ripartire anche lo sviluppo e la crescita dei singoli territori. Serve una riorganizzazione anche se Zingaretti e Civita fanno orecchie da mercante rispetto ai continui appelli che arrivano da tutte le parti della Regione in merito alle criticità relative al traslorto pubblico su gomma e ferro che incontrano i pendolari”. Lo ha dichiarato, riferisce una nota, Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Isituzionali. “Non è bello essere ripetitivi – ha aggiunto – ma siamo di fronte ad un dato di fatto: Zingaretti dimostra giorno dopo giorno proprio di non conoscere le problematiche dei cittadini, e in questo caso dei pendolari, di coloro che ogni giorno vivono tra ritardi, disagi, corse per non perdere le coincidenze. Questa è la realtà che il governatore dimostra di non capire: studenti e lavoratori che attendono il bus per arrivare alla stazione, poi incontrano disagi per raggiungere Roma, e da li attendono altri mezzi per arrivare sul posto di lavoro o di studio. E cosi anche al ritorno a casa la sera. Questaè la vita dei pendolari. La linea veloce Cassino-Frosinone-Roma potrebbe essere il primo passo verso la riorganizzazione della mobilità regionale. Sappiamo tutti che nulla è semplice, ma il governo regionale non si sta di certo applicando in questo senso. Per quanto concerne il trasporto su gomma, come detto precedentemente, la situazione è la stessa. Nelle province i disagi sono moltissimi ogni giorno per studenti e lavoratori. In Ciociaria molti sindaci, anche del partito democratico hanno invocato un intervento del governatore e dell’assessore alla mobilità Civita, ma non hanno avuto nessun riscontro. Il sottoscritto chiede da tempo l’istituzione di un vero e proprio tavolo istituzionale per riorganizzare il tpl in provincia di Frosinone. Ma il governo regionale sembra fare orecchie da mercante. Le criticità sono sempre le stesse da Frosinone a Sora, da Cassino a Ferentino: corse soppresse, pochi mezzi fatiscenti e affollatissimi. Zingaretti come sul lavoro e la sanita ha sempre annunciato cambi di marcia, ma la Regione resta sempre in folle”.