Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud-Pontino si è fatto carico dei lavori finanziati dalla Regione Lazio, che furono avviati nel 2008 e che a oggi hanno prodotto la riqualificazione e il ripristino di 6 dei 9 chilometri totali della linea. Il completamento della linea consentirà il collegamento diretto fra la stazione di Formia e quella di Gaeta, favorendo anche l’alleggerimento delle arterie stradali, particolarmente congestionate nel periodo estivo, soprattutto per la vocazione turistico ricreativa del litorale sud pontino.
In particolare, gli interventi sono finanziati con le risorse previste dall’addendum al Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020. Con il citato addendum, vengono assegnate alla Regione Lazio le risorse indicate rivolte a finanziare l’intervento di completamento della ferrovia Formia-Gaeta “Littorina”. I lavori previsti riguardano:
• Ripristino della sede ferroviaria allo scoperto nella tratta compresa fra il Centro
Intermodale ASI Vivano e la stazione di Gaeta;
• Recupero funzionale/strutturale delle opere d’arte presenti nella stessa tratta;
• Ricostruzione/ricondizionamento del piano del ferro nella linea Formia-Gaeta;
• Opere di finitura/ambientali lungo il tracciato;
• Opere civili della nuova stazione di Gaeta;
• Impiantistica ferroviaria di segnalamento e controllo lungo tutta la linea;
• Regolazione degli attraversamenti a livello;
• Impiantistica civile nell’edificio della stazione di Gaeta.
La cifra pari a 10 milioni sarà erogata nella misura di 3 milioni nel 2020, 5 milioni nel 2021 e 2 milioni nel 2022. A seguito della sottoscrizione della Convenzione gennaio 2019 la Regione Lazio ha già erogato l’anticipo pari a 1 milione di euro.
“Il completamento di questa linea ferroviaria è indispensabile per lo sviluppo del territorio sud pontino. Gli spostamenti delle persone devono essere sempre più veloci, comodi e sicuri. Il prossimo passo – ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – sarà quello di utilizzare questa infrastruttura come volano per i progetti, già allo studio, di interconnessione con la rete ferroviaria nazionale, così da rendere possibili sempre maggiori spostamenti di persone e merci su ferro”.