Invece a Terracina pur non votando, mi sforzo nel dare un minimo di speranza e di buon senso ai miei famigliari, amici in difficoltà e altri motivi legati sempre ad un principio etico.
Spero possa davvero cambiare rotta questa città e smetterla di votare, incentivare e sostenere sempre e solo in maniera continuativa e inarrestabile il malaffare, il clientelismo e il classismo.
Terracina non è nè un punto di curriculum politico per andare in Europa (scappando tra l’altro, senza terminare il proprio mandato, prendendo non solo per il culo gli elettori, ma lasciando una città distrutta) e nè una città con un popolo da dover trattare sempre come “bestiame elettorale” da domare con mangime tipo, panini e salsiccia, promesse di lavoro all’ombra della disperazione occupazionale e al voto di scambio (a loro tanto caro ed utile).
Si stanno riproponendo accusando (loro stessi) della mal gestione della città in modo assurdo, ovviamente buttandola sempre in caciara sui motivi e gli autori del degrado, poiché dovrebbero puntare il dito verso loro stessi (reputazioni giuridiche comprese).
Basterebbe solo chiedere a questi Signori il motivo per il quale Terracina si sia ritrovata di nuovo e in poco tempo alle urne, cosa sia successo, risposte che sicuro i loro elettori (quelli più dormienti) non hanno trovato certamente nel mangime elettorale.
BASTA prendere per il culo i Terracinesi.
Cacciateli!
Forza Popolo!
Ricordate cosa è accaduto.
Più di 20 anni di gestione sempre e solo “loro”.
BASTA.
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