“La Mafia a Roma esiste e fa affari. In ognisettore. La sentenza dice che il malaffare e la corruzione erano presenti all’interno dell’amministrazione capitolina, ma non avevano un impianto mafioso. Prima di fare ogni valutazione sugli aspetti di gestione mediatica e politica dell’inchiesta, una cosa mi viene da dire: ma con che faccia, Virginia Raggi, capo dell’opposizione contro Marino, presente col suo Gruppo in Commissioni sensibili di controllo, vicina dell’ordine e magistratura, si permette di dare lezioni e cantare vittoria? Se un senso aveva la vostra presenza era quella di denunciare e capire, non avete fatto né l’una né l’altra cosa. Avete svolto un solo ruolo, quello di contribuire ad affossare insieme al Pd nazionale e pezzi di quello locale, la sovranità di una città e la democrazia. ‘Cara’ Virginia, sarebbe stato meglio il silenzio”. Così in una nota Gianluca Peciola, ex capogruppo Sel in Campidoglio, in merito alla sentenza di primo grado sul processo Mafia Capitale.