La questione della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani della città è ormai argomento dibattuto, non soltanto perché è in dirittura d’arrivo il nuovo bando da circa 100 milioni di euro per 9 anni, ma perché, a ben vedere, la città in ogni suo momento dell’anno tante, forse troppe sono le pecche del servizio che viene reso ai cittadini, a fronte di una bolletta annuale che sta facendo i “salti mortali” nel prezzo.
E mentre si discute, parti della città, soprattutto quelle che dovrebbero essere considerate turistiche, quindi fiore all’occhiello da mostrare con orgoglio al turista, battono il passo di una racconta dei rifiuti che lascia l’amaro in bocca e non solo in bocca.
Il cittadino, evvero, paga l’esosa Tari, ma inizia anche ad evidenziare sempre più spesso le pecche di un servizio costoso, al netto, è chiaro, di una minoranza di soggetti, indigeni e stranieri che proprio non lo vuole sapere di essere virtuosi.
Le prime due foto riguardano l’obbrobrio che da qualche decennio insiste sull’ex piazzale della Stella Polare, al porto traianeo, la terza foto è di un contenitore della raccolta dei piccoli rifiuti posto nel piazzale dell’Ospedale Fiorini.
Tutte istantanea ricevute da cittadini terracinesi.
Che dire, se non dover pagare salato e tacere!
e.
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