La passata politica di bilancio stava portando a “un omicidio della Regione Lazio“. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso di una iniziativa in giunta, rispondendo alle critiche mosse dal precedente governatore Renata Polverini in merito al declassamento da parte di Moody’s. “Da quando sono presidente – ha affermato Zingaretti – mi assumo tutte le responsabilità, e non appartengo a quella categoria di politici che scarica le colpe su chi è venuto prima e farò uno sforzo per attenermi a questa linea di condotta. Ma è evidente – ha detto ancora – che se si può parlare di una stabilita economica presunta della Regione, cosa molto discutibile visto ciò che abbiamo trovato, questa era fondata su una montagna impressionante e indescrivibile di debiti nei confronti della società del Lazio, imprese, Comuni, soggetti e figure intermedie. Noi siamo arrivati in una situazione nella quale le politiche di bilancio stavano sostanzialmente portando a un omicidio della Regione e delle sue attività produttive, in gran parte anche fondato da un ritardo incredibile sui pagamenti. Abbiamo agito in sintonia con le indicazioni del governo e di tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali che hanno fatto del tema del pagamento dei debiti il primo step di una possibile ripresa, una nuova politica economica che non si basi sul taglieggiamento. La mia è una risposta serena ma ferma – ha concluso Zingaretti – la situazione la conoscono tutti e chi non la conosce la può trovare su internet: la relazione della corte dei conti e quella del mef. Parlano quelle“.