Si fa sempre più drammatico il numero delle morti bianche in provincia di Latina. L’ultimo in ordine di tempo l’incidente accaduto a Fondi dove un uomo è morto a causa di un’esplosione all’interno di una cella frigorifera mentre il figlio è rimasto gravemente ferito. Si tratta del quarto incidente mortale nelle ultime due settimane, due sul territorio pontino, ai quali si vanno ad aggiungere la morte di un operaio di Fontechiari avvenuta su un cantiere di Ripi in provincia di Frosinone e il grave incidente di questa mattina che ha provocato il grave ferimento di due uomini a lavoro sulla centralissima via Aldo Moro del capoluogo ciociaro. Una situazione insostenibile alla quale occorre far fronte: “E’ più che mai necessaria – spiega il Segretario Regionale UGL Lazio Armando Valiani – la promozione di una cultura della sicurezza sui posti di lavoro. Un Governo così come una Regione sensibili a temi così importanti dovrebbero inserire nei programmi scolastici oltre all’educazione civica anche ore dedicate alla sicurezza sul lavoro, parlando così da subito ai giovani studenti che in futuro saranno lavoratori. E’ sempre più indispensabile operare controlli maggiormente frequenti sui cantieri per garantire agli operai di agire in tranquillità e di non dover rischiare la vita per portare a casa lo stipendio. Chiediamo assieme ai segretari delle Utl di Frosinone e Latina Enzo Valente, Alberto Ordiseri e Ivan Vento, accertamenti sugli strumenti utilizzati per svolgere il lavoro e un monitoraggio più completo sullo stato di salute in cui versano i lavoratori. Come UGL da tempo siamo partiti con una campagna di sensibilizzazione che ha visto il Segretario Generale Francesco Paolo Capone impegnato su tutto il territorio Nazionale in prima persona dedicando le feste del 1 Maggio proprio a questa tematica”.