Maxi raduno delle migliori razze canine alla VI Expo Canina ‘Città di Cori’, l’iniziativa organizzato dal Circolo Cacciatori di Cori con il patrocinio del Comune di Cori, finalizzata a far conoscere meglio il miglior amico dell’uomo, avvicinare il pubblico al mondo della cinofilia e promuovere un corretto rapporto tra cane e società.
Una cinquantina di splendidi esemplari provenienti dalle province di Latina e Roma si sono dati appuntamento nell’anfiteatro di piazza Signina, accolti da una colorosa platea, tra cui tantissimi bambini che hanno potuto usufruire di un ricco punto ristoro offerto dal Circolo dei Cacciatori di Cori.
Tante le razze iscritte. Cani da pastore; cani molossoidi e schnauzer (cani corso e boxer); terriers (jack russell); bassotti; cani di tipo primitivo (chow-chow); segugi e cani per pista di sangue (basset hound, segugi del giura e maremmani); cani da ferma (bracco tedesco); cani da riporto (spaniel); cani da compagnia (chihuahua e yorkshire).
Al termine della sfilata per ognuna delle categorie in gara, il giudice federale cinofilo ha individuato 1°, 2° 3° per ogni razza. I primi, divisi in cuccioli (3-9 mesi) e adulti, hanno disputato il best in show dal quale sono usciti i due vincitori assoluti, Birillo, un giovane chow-chow di Cori, e Brando, un rottweiler di Cisterna.
La manifestazione è stata anche e soprattutto occasione di informazione e sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali in generale e dei cani in particolare. Un fenomeno che tocca le sue punte massime in estate, quando la partenza per le vacanze pone il problema della presenza di un quattrozampe.
Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. L’abbandono è un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.
Chiunque può denunciare i colpevoli alle forze dell’ordine (Carabinieri/Polizia di Stato/Corpo Forestale/Polizie locali). Qualora non siano noti, si possono raccogliere tutti gli elementi necessari ad individuarli (numero di targa, etc..) e contribuire a fermare gli abbandoni facendo applicare le sanzioni previste dalla legge.