“Al numero 38 di via Luigi Bartolucci il degrado avanza e le strutture presenti ormai logorate e ridotte a scheletri sono da abbattere mentre i residenti di Portuense ormai esasperati hanno perso la speranza nelle istituzioni che, una dopo l’altra, si sono scontrate contro un muro di gomma chiamato Inps”. A denunciarlo in una nota sono Daniele Catalano, Fabrizio Santori e Monica Picca, dirigenti romani della Lega Salvini Premier.
Dietro una catena, una lunga cancellata e una vegetazione che continua a crescere con l’imminente pericolo d’incendio che non fa dormire tranquilli i cittadini, c’era una scuola e una vasta area verde per un totale di 4.000 metri quadrati che venne inaugurata nel 1974 per poi chiudere, per sempre, nel 1985. L’inconcludenza degli organi municipali e comunali, che si sono susseguiti nel tempo, non sono mai stati in grado di dialogare e imporre all’Inps, proprietario degli immobili, un progetto di utilizzo di uno spazio importante che potrebbe essere sfruttato per accogliere i bambini del quartiere spesso costretti a frequentare asili nido o scuole primarie lontano dalle loro abitazioni, per un presidio di polizia, per una Rsa per anziani o per darla in gestione a qualche associazione del territorio per far vivere spazi abbandonati da oltre 35 anni”.
“Metteremo seduti a un tavolo il Dipartimento patrimonio dell’Inps e i vertici tutti per far comprendere che tali atteggiamenti, oltre a determinare uno stato di degrado, per la Corte dei Conti hanno un nome e cognome “Danno Erariale” e non accetteremo che questa vicenda possa andare avanti anche perché siamo certi che l’Istituto nazionale di Previdenza Sociale è proprietario di numerosi altri immobili sul territorio capitolino completamente inutilizzati. Siamo stanchi di promesse e progetti che sono poi sfumati nel tempo generando solo illusioni, ora è il momento di restituire questi spazi nella disponibilità di tutti i cittadini”.
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