La pandemia di Covid-19 ci sta costringendo a vivere un momento drammatico fatto di grandi perdite e di grandi difficoltà e nel contempo ci sta imponendo un cambiamento radicale delle nostre abitudini. Le persone sono costrette in casa, il traffico è ridotto al minimo, gli spazi sono liberi e gli animali se ne stanno riappropriando. Tutto si è fermato o quasi, ma le coscienze non si devono fermare. Possiamo cogliere questo momento per riflettere e per trasformare un cambiamento che ci è stato imposto in una decisione consapevole di tornare a vivere in armonia con la natura della quale siamo parte e non padroni.
“La prima fondamentale questione che vogliamo chiarire è che gli animali non possono essere veicolo di trasmissione del Covid-19 e non rappresentano un rischio per l’uomo. Non esiste alcuna evidenza scientifica che indichi il contrario, così come ha chiarito il Ministero della Salute. Pertanto non c’è giustificazione alcuna per comportamenti da parte dell’uomo che compromettano il benessere degli animali o la loro sopravvivenza. Vogliamo anzi sottolineare quanto la presenza di un animale in casa possa considerarsi una grande opportunità per tutta la famiglia ancora di più in questo momento. L’interazione con gli animali è fonte di grande arricchimento interiore, che sicuramente ha come risultato un impatto positivo sull’umore, una riduzione della sensazione di solitudine e in generale un miglioramento della qualità della vita. I nostri amici a 4 zampe sono una certezza in un periodo in cui non possiamo nemmeno stringerci la mano. Fortunatamente non risulta esserci un aumento di abbandoni nel territorio di Terracina ma sicuramente le adozioni sono rallentate e addirittura bloccate. Le restrizioni sugli spostamenti hanno influito negativamente su questo aspetto, ma i centri per la custodia degli animali lavorano normalmente e i volontari non hanno sospeso la loro attività di cura. A questo proposito vogliamo dare delle indicazioni importanti sulla gestione degli animali, ricordando che i cani di proprietà possono essere portati a fare una regolare passeggiata ma avendo cura di restare nelle strette vicinanze della propria abitazione e solo per il tempo necessario all’espletamento dei loro bisogni fisiologici. I detentori di colonie feline registrate e i volontari che si occupano di gatti liberi sul territorio e non registrati come colonie, possono continuare ad accudire i gatti. Lo stesso vale per i cani liberi accuditi, per i randagi e per qualsiasi tipo di animale la cui tutela dipenda dalle cure dell’uomo. È un’attività indispensabile per garantire la sopravvivenza degli animali ed è quindi classificata nel modello di autocertificazione come una “situazione di necessità” poiché senza le cure dell’uomo gli animali sarebbero esposti a maltrattamento e abbandono. Rientra inoltre nell’ambito della deroga per “motivi di salute” in quanto tali motivi sono da estendersi anche alla sanità animale. Se gli animali si trovano lontani dal luogo di residenza, si possono raggiungere spostandosi muniti di autocertificazione. Ci fa piacere sottolineare che il Comune di Terracina si è mostrato disponibile e attento affinchè la tutela degli animali liberi sul territorio fosse garantita”, afferma la Dott.ssa Elisa Columbano, referente del Dipartimento Tutela e Benessere animale Animalhelp di Legambiente Terracina.
Il Dipartimento per la Tutela e il Benessere Animale di Legambiente Terracina, nato il 22 febbraio scorso, vuole essere, in questo particolare momento e sempre, un punto di riferimento per tutti gli amanti degli animali. L’impegno primario è fare corretta informazione contrastando le fake news di cui siamo letteralmente invasi e che ci confondono e dare spazio alle campagne a tutela degli animali. Lo facciamo tramite la nuova pagina facebook “Legambiente Terracina AnimalHelp” che in pochi giorni ha avuto già molti iscritti e grazie alla quale abbiamo la possibilità di raggiungere tutti coloro che condividono i propri spazi con un animale da compagnia e tutti i volontari che si occupano degli animali liberi sul territorio o ospiti dei centri per la custodia, in attesa di poter dare vita alle diverse attività che ci siamo proposti di realizzare.
Al fine di informare correttamente, il Dipartimento ha consultato la Dottoressa Marta Lepore, medico veterinario stimatissimo a Terracina, direttore sanitario della Clinica Veterinaria Ausonia, che ha chiarito per noi alcune importanti questioni sui nostri amici a 4 zampe e di cui riportiamo qui uno stralcio dell’intervista che verrà pubblicata integralmente sulla pagina facebook Legambiente Terracina Animal Help.
“Ad oggi non è possibile escludere che un animale possa essere infettato ma resta improbabile. Qualora accadesse comunque non ha la capacità di trasmettere a sua volta la malattia all’uomo. Un recente studio ha dimostrato che i gatti e non i cani possono essere contagiati dall’uomo e trasmettere la malattia ad altri gatti ma non c’è evidenza del contrario. È bene comunque che i proprietari positivi al Covid-19 deleghino la cura del proprio animale domestico ad altre persone durante il periodo di quarantena al fine di non contagiarlo finchè non ottenga lui stesso due tamponi negativi” dichiara la Dott.ssa Marta Lepore, mentre sull’assistenza veterinaria aggiunge: “l’assistenza veterinaria è sempre garantita ma con qualche accorgimento. In caso di urgenza bisogna contattare il veterinario curante o la clinica prima della visita per concordare un orario e ridurre attese ed eventuali contatti. Si può accedere solo muniti di mascherina e un solo accompagnatore per paziente che dovrà poi lasciare che si proceda con la visita solo con l’animale. Inoltre con dispiacere siamo stati costretti ad eliminare gli orari di visita dei ricoverati limitandoci ad aggiornamenti telefonici.”
Conclude con delle raccomandazioni: “Il virus è molto labile nell’ambiente esterno, il cane o il gatto hanno una bassissima possibilità di veicolarlo in casa. Quindi è sufficiente evitare il contatto con altre persone e al rientro dalla passeggiata lavare le zampe con acqua e sapone neutro, mai con candeggina, e specifico per animali oppure con salviette a base di clorexidina e non è necessario l’aumento dei bagni rispetto al solito. Gli stessi accorgimenti valgono nel caso in cui gli animali frequentino le zone e le strade sanificate in questo periodo. Meglio evitare di farli camminare sulle zone appena pulite o ancora bagnate perché sappiamo che usano leccarsi le zampe e seppure la sanificazione viene fatta di solito con candeggina molto diluita meglio evitare. È sempre buona norma a prescindere da una pandemia virale, pulire le zampe degli animali al rientro a casa.”
Il Dipartimento aderisce poi alla campagna #noinonsiamocontagiosi lanciata dalla Croce Rossa Italiana (sezione di Roma Capitale) e dall’Ordine Medici Veterinari di Roma e provincia lanciando un’iniziativa per la quale ognuno potrà inviare in posta privata alla nostra pagina Facebook una foto insieme al proprio animale da compagnia scrivendo il nome del proprietario e dell’animale con hashtag #noinonsiamocontagiosi che verranno pubblicate sulla nostra pagina come campagna di sensibilizzazione sul nostro territorio.